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S. Teresa Riva, arrivano i primi “papabili”

Partiti e coalizioni già all’opera per esprimere candidati da contrapporre a Lo Giudice. Che si ricandiderà

Una figura giovane per dare un segnale di rinnovamento, oppure un politico con un’esperienza alle spalle per provare ad avere una base di partenza più solida?
Si valutano questi due profili a S. Teresa di Riva per individuare il candidato sindaco che dovrà sfidare alle elezioni amministrative di primavera l’uscente Danilo Lo Giudice, che a meno di clamorose sorprese si riproporrà ai cittadini per il secondo mandato. La personalità che si presenta con il peso politico maggiore è quella di Nino Bartolotta, sindaco dal 1992 al 1994 e poi dal 1994 al 2003 (il primo eletto direttamente dai cittadini), tornato in campo in prima persona dopo quindici anni visto che la sua ultima candidatura a primo cittadino risale al 2007, quando venne sconfitto da Alberto Morabito. Un altro nome nome che arriverà sul tavolo dell’incontro sarà quello di Felice Di Bartolo, avvocato 39enne, consigliere dal 2004 al 2007 e, poi, candidato al Consiglio nel 2007 e nel 2012 (ma non eletto): su di lui, rimasto a lungo lontano dagli ambienti politici cittadini ma presente adesso alle interlocuzioni in corso, punta un gruppo civico che vuole attrarre soprattutto la fascia di elettori più giovane. Il Circolo del Partito democratico, invece, non sembra invece aver individuato al momento una figura da indicare per la sindacatura, ma potrebbe riproporre Antonio Scarcella, 61 anni, candidato nel 2017 e consigliere di minoranza uscente, che si dice a disposizione del partito e della coalizione ma pronto a fare un passo indietro qualora venisse trovata una persona capace di attrarre maggior consenso. A muoversi, però, è stato direttamente il segretario provinciale dei Democratici, Nino Bartolotta, che anche con l’intento di dare una svolta generazionale, ha proposto la candidatura a sindaco a Lucia Sansone (32 anni), altro componente dell’attuale opposizione consiliare, che però ha declinato l’invito avendo già deciso di non continuare la sua esperienza amministrativa al termine del mandato. L’ex sindaco di Savoca ha quindi individuato in Giuseppe Migliastro, 34 anni, altro consigliere di minoranza uscente, il possibile sfidante di Lo Giudice: una candidatura, la sua, pronta ad essere sostenuta anche da “Articolo 1” e altri gruppi politici e civici, anche per premiare la sua attività di esponente di opposizione svolta nei cinque anni appena trascorsi e per far sì che a sfidarsi siano due candidati giovani. Un nome che però, a quanto pare, non sarebbe arrivato alla segreteria cittadina del Pd e, dunque, non è ancora chiaro chi avrà il ruolo di “ambasciatore” per portarlo sul tavolo all’incontro di metà mese, finalizzato ad individuare il candidato sindaco.

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