Alla fine sono tre i candidati a sindaco che a Capo d’Orlando si contenderanno la poltrona più alta della città. Ieri mattina, ai due candidati che avevano già presentato la discesa in campo, e cioè l’attuale sindaco Franco Ingrillì e l’ex consigliere comunale Luca Giuffrè, si è aggiunto Renato Mangano.
I candidati
Una ufficializzazione scontata, la sua, perché da giorni sui social circolava il logo dell’aggregazione che lo appoggia, e cioè “ CambiAmo Capo- Mangano sindaco”. Gli assessori designati in prima battuta da Mangano sono Sandro Gazia, Linda Liotta e Felice Scafidi. I tre, insieme a Mangano, fanno parte di quell’opposizione consiliare che in questi anni si è contrapposta all’attuale amministrazione Ingrillì e che ultimamente ha acceso i riflettori con insistenza sul precario stato di salute dei conti pubblici. Così i due, Ingrillì e Mangano, si ritroveranno nuovamente l’uno di fronte all’altro in questo tenzone elettorale e molto probabilmente, anzi è pressoché una certezza, i conti pubblici saranno nuovamente sotto i riflettori di questa campagna elettorale.
Tra i due però c’è un “incomodo” ed è il terzo candidato, Luca Giuffrè, che sebbene abbia una casacca di partito, quella dell’Udc, è a capo di un nugolo di cittadini indipendenti che mai avevano avuto l’esperienza di una candidatura. Né alle comunali, né in una campagna elettorale più altisonante. Così ben 16 candidati al consiglio comunale della lista “Giuffrè sindaco-Unione di Centro” sono neofiti, al contrario del loro punto di riferimento, quel Luca Giuffrè che è stato già consigliere comunale al tempo di Enzo Sindoni sindaco.
Di facce nuove, invece, nelle altre due liste ce ne sono ben poche, se si pensa che nella lista di Ingrillì, “Ingrillì sindaco- Dalla tua parte”, ben undici candidati su sedici sono attuali consiglieri o ex, mentre nella lista di Mangano sono cinque. Entrambi i candidati sindaco non sono alla prima esperienza, perché ne hanno due alle spalle. Ingrillì ha vinto le elezioni del 2016, quando batté con 4.887 voti Salvatore Librizzi (che ne ottenne 3.642), mentre Mangano nel 2011 fu escluso dal ballottaggio che vide Enzo Sindoni prevalere proprio su Librizzi e riconfermarsi così primo cittadino. Allora ottenne 1.563 voti e si piazzò davanti al quarto candidato, che allora era l’ex sindaco Massimo Carrello.
In tempo di pandemia i candidati hanno già modificato l’approccio con la campagna elettorale, tant’è che stanno utilizzando sistemi di propaganda alternativi, dai social alle messaggerie. In questo fine settimana, o al massimo nei prossimi giorni della settimana, i tre candidati hanno già annunciato di voler presentare in pubblico le proprie formazioni ed il teatro principale sarà certamente piazza Matteotti, il cuore della città e dell’isola pedonale.
Luca Giuffrè, che da tempo ha iniziato la sua campagna elettorale “battendo” le contrade, ha già fatto sapere che la presentazione della sua lista sarà fatta anche nelle borgate, lì dove ritiene di avere la propria roccaforte. Per quanto riguarda la squadra del sindaco Ingrillì, le novità sono tante e la prima certamente è il ritorno di fiamma con il suo ex vice sindaco Cristian Gierotto che, dimettendosi due anni fa, provocò una crisi che necessitò un rimpasto in giunta, certamente non indolore per il prosieguo del suo cammino amministrativo Poi la designazione quale assessore di Enza Giacoponello che, indicata da Ingrillì anche nel 2016, non ebbe mai la fortuna di assumere le deleghe della carica assegnatale.
Nella lista di Renato Mangano la sorpresa è l’assenza di Daniela Trifilò, l’ex consigliera comunale perno dell’aggregazione d’opposizione, sino alle dimissioni che hanno permesso la surroga appannaggio di Renato Mangano, che così è entrato tra gli scranni del consiglio comunale. La Trifilò, sino a pochi giorni fa, era indicata quale sicura candidata nella lista di Mangano.
I votanti
Gli elettori aventi diritto sono 13.172 ma manca ancora l’ultima revisione degli elenchi, che sarà effettuata il 25 settembre prossimo e che potrebbe modificare la composizione numerica, seppur solo di poche unità. Dei 13.172 attualmente aventi diritto, 6.916 sono donne e 5.256 uomini. Le sezioni elettorali sono 13 e la novità logistica, a causa dei lavori di messa in sicurezza del plesso delle scuole elementari di via Roma, è che le sezioni 2 e 9 saranno molto probabilmente spostate nell’edificio del liceo “Lucio Piccolo”, nella immediata periferia della città, mentre le sezioni 3 ,4 e 13 ritorneranno nel plesso di Furriolo, restituito alla fruibilità dopo i lavori di messa in sicurezza che per cinque anni hanno richiesto lo spostamento in altre scuole della scolaresca.
Caricamento commenti
Commenta la notizia