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Privacy, il Garante alla GDS Academy: libertà di decidere quanto e con chi condividere i nostri dati

Consapevolezza del valore dei dati personali (non solo quelli “noti”, come il nome, l’immagine o l’indirizzo di casa, ma anche quelli “occulti” come le preferenze o l’identificativo dei dispositivi tecnologici), conoscenza delle dinamiche digitali e del funzionamento di “strani” meccanismi (algoritmi, cookie, profilazione: senza diventare ingegneri in una notte, basta leggere un po’, proprio sul web). E soprattutto, curiosità e spirito critico, che spingono a cercare informazioni piuttosto che a “farsi cercare”, a mantenere salda la capacità di scegliere la “dieta mediatica” e  i contenuti, piuttosto che “farsi scegliere” da essi con l’autoplay. Ma innanzitutto - come ha ammonito a Messina Guido Scorza, componente del Collegio del Garante della Privacy - la capacità di decidere coscientemente quanto e con chi condividere i propri dati, spesso un  “prezzo” nascosto da pagare per servizi  “gratuiti”, ma solo in apparenza.

Sono le “chiavi” d’accesso ad un web responsabile, utile, costruttivo, quello che davvero è una risorsa preziosissima di sviluppo sociale e crescita personale senza comportare il sacrificio di diritti e libertà, senza che l’avanzamento sul fronte tecnologico equivalga a  un arretramento (pericolosissimo, perché non manifesto) sul fronte delle prerogative di autodeterminazione. A consegnarle simbolicamente ad una vasta platea trasversale sono stati gli interventi susseguitisi durante l’evento “Algoritmi e informazione tra libertà di stampa e tutela della privacy”, tenutosi a Messina nell’auditorium della Società Editrice Sud  che lo ha organizzato assieme all’Università degli Studi di Messina con la partecipazione di Alumnime, l’associazione di ex allieve e allievi Unime per celebrare, nella quarta edizione, la Giornata della Libertà d’Informazione.

L’evento  ha concluso la GDS Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine” - giunto alla quarta edizione - e la seconda edizione di UNIME GDS Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ses e Unime. Ospite d’onore è stato appunto Scorza, avvocato, docente universitario, giornalista pubblicista, autore di saggi e pubblicazioni tematiche e, dal 2020, membro dell'Authority che viene eletta dal Parlamento ed è attualmente presieduta dal prof. Pasquale Stanzione. Scorza è stato più volte in passato ospite degli eventi web della GDS Academy, per parlare di educazione digitale e tutela della privacy, nell’ambito dell’intensa sinergia tra Società Editrice Sud e GPDP, (un "unicum" nel panorama editoriale, come da lui stesso evidenziato in apertura del suo intervento)  sviluppatasi nel tempo con l'obiettivo - tra quelli principali del progetto  condotto da SEs con scuole e unviersità - di rendere soprattutto i giovani più consapevoli nell'uso corretto del risorse web. E a tal fine, ogni settimana la tematica è approfondita con la rubrica Noi e la Privacy sull'inserto e sul sito web gazzettade.sud.it, mentre sulla tv Rtp vanno in onda gli spot istituzionali della campagna di comunicazione del Garante.

Platea trasversale per "coltivare" il pubblico giovane

Presenti all'evento giornaliste e giornalisti, che hanno seguito il corso di formazione professionale (promosso da Ses assieme all’Ordine siciliano, che patrocina il progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine” sin dal suo esordio), assieme a giovani dell’Università e delle scuole messinesi - che hanno poi animato il dibattito finale - nella condivisione di un momento di riflessione  dal rilevante significato nel percorso dell’Academy di Gazzetta del Sud, volta a rendere le giovani generazioni siciliane e calabresi protagoniste di confronti con rappresentanti istituzionali, attraverso lo sviluppo di competenze e interesse per l’informazione di qualità, la lettura critica, la scrittura responsabile. Un percorso volto da un lato a combattere l’abbandono degli studi incentivando la formazione culturale individuale, dall’altro a “coltivare” un pubblico - presente e futuro - giovane ma già consapevole del valore dell’informazione di qualità: una componente fondamentale di quel processo virtuoso che deve consentire alle dinamiche dell’informazione professionale - proprio grazie alla presenza di un pubblico esigente e critico - di evolversi nella forma senza perdere in sostanza.

Consapevolezza: l'unica efficace autodifesa

E' stato proprio quello della consapevolezza che si matura - a ogni età - attraverso il confronto con esperti e l’acquisizione di nuove conoscenze (specie in materie così specifiche) l’aspetto evidenziato un tutte le relazioni. In apertura, il presidente di Ses Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia Lino Morgante ha sottolineato il valore dei dati personali, auspicandone una tutela fondata non solo sulle norme - spesso in ritardo rispetto alle velocità della tecnologia - ma sulle capacità di autodifesa individuale. Il presidente - amministratore di un network che abbraccia Sicilia e Calabria con giornali cartacei, siti web, social, radio e tv - ha evidenziato le difficoltà contingenti nella programmazione dell’industria editoriale, ribadendone però la pienezza della funzione “comunicativa”, fondata su un bisogno che mai verrà meno e che dunque continuerà ad animarla pure se nell’inevitabile cambiamento.

«Aspettare, riflettere, prima di postare, inoltrare, pubblicare», ha ammonito il presidente Odg Sicilia Roberto Gueli, vicedirettore nazionale della TGR Rai, sottolineando - rispetto al pubblico professionale, ma anche a quello più giovane di “aspiranti  -  l’impegno nel promuovere la deontologia professionale che impone il rispetto della verità e delle persone attraverso il controllo delle fonti, contro errori e fake. «La tecnologia è fondamentale - ha ribadito - non si può bloccare , semmai occorre “scendere a patti”».

La cornice della  democrazia partecipativa nella quale inquadrare l’articolato confronto è stata delineata dal prof. Giovanni Moschella, prorettore vicario dell’ateneo di Messina, ordinario di Diritto Pubblico, che ha accennato a casi eclatanti in Italia e in America che hanno suscitato forti allarmi sul peso degli algoritmi ad esempio nelle procedure di voto, auspicando che i confronti e la comunicazione politica siano affidati a canali “tradizionali” e non meramente digitali. Moschella ha inoltre espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti attraverso le attività di UNIME GDS Lab, rivelatesi per studentesse e studenti un'opportunità arricchente di approfondimento e completamento degli studi accademici anche grazie all'esperienza professionale multimediale messa a disposizione dalla SES. Il laboratorio, che l'Ateneo ha sempre aperto a tutti i Dipartimenti, ha quest'anno registrato iscrizioni non solo dai corsi di giornalismo ma anche da altri settori di studio, dimostrando l'importanza della comunicazione in ogni contesto, come ha voluto sottolineare anche il presidente Morgante invitando i giovani a perfezionare sempre di più la propria competenza nella lettura e scrittura "responsabile".

Il progresso tecnologico: un’ “ascia” non da seppellire, ma da maneggiare con cura, ha auspicato il direttore responsabile del Giornale di Sicilia Marco Romano, parafrasando Einstein dopo un excursus sul rapido evolversi degli strumenti comunicativi e il racconto dell’esperimento sull’impiego dell’AI generativa, autrice di «un “pezzo” corretto ma senz’anima» sul Ponte sullo Stretto. Romano ha inoltre richiamato l'esperienza di GdScuola, l'inserto del giornale palermitano dedicato ai giovani, riflettendo sulla necessità di agevolarne l'approccio all'informazione di qualità attaverso strumenti e canali che ne assecondino le preferenze.

A ribadire il valore di un momento di confronto così trasversale è stata la prof.ssa Vittoria Calabrò, presidente dell’associazione Alumnime, incrocio di percorsi “eccellenti” accomunati dai valori culturali del territorio e del suo Ateneo. A moderare i lavori la vicecaposervizio della Gazzetta Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine e dell’Academy, che ha portato i saluti del direttore responsabile della Gazzetta del Sud, Alessandro Notarstefano, assente per un impedimento imprevisto. La Rosa ha sottolineato l'impegno dell'azienda sul fronte dell'informazione e della formazione per i giovani,  nel solco della mission della Fondazione Bonino Pulejo, azionista di riferimento della Ses. Sforzo reso concreto anche dall'intensa attività legata all'inserto Noi Magazine, pubblicato ogni giovedì dal 1996 in quattro edizioni diverse che seguono quelle della Gazzetta: Messina-Sicilia, Reggio, Cosenza e Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo, e realizzato anche con i contributi provenienti da scuole e Università.

La funzione etica della comunicazione professionale, che deve garantire inclusione e frubilità allargata, è stata sottolineata dalla prof.ssa Marialaura Giacobello, coordinatrice del corso di laurea Unime in Scienze dell’Informazione e, assieme a La Rosa, del laboratorio giornalistico studentesco, che si era aperto nel gennaio scorso nell'aula magna dell'Ateneo con l'intervento del direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca. Al dibattito sono intervenuti studenti e studentesse delle scuole partecipanti al progetto "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine", di UNIME GDS Lab e di UniVersoMe, la testata giornalistica studentesca multiforme dell’Ateneo di Messina che ogni settimana è presente con un approfondimento sull'inserto. Presente inoltre il prof. Marco Centorrino, docente Unime di Sociologia della Comunicazione, che ogni settimana sull'inserto approfondisce tematiche legate ad ampio raggio alla comunicazione, dall'attualità alla tecnologia tra media nuovi e tradizionali.

La visita al polo aziendale SES

L'avv. Scorza ha visitato il polo aziendale di Società Editrice Sud, in via Uberto Bonino a Messina, sede della Fondazione Bonino Pulejo, di tutte le redazioni del Gruppo, della direzione, dell'amministrazione e del centro stampa e diffusione, accolto dal presidente Lino Morgante, dal vicepresidente della SES Giuseppe Ilacqua e dal caporedattore Lucio D'Amico, seguendo l'intenso processo produttivo che, tra le due rotative, consente di stampare ogni sera 11 quotidiani, con un significativo contributo all'impresa editoriale e alla pluralità dell'informazione nei territori di riferimento, Sicilia e Calabria.

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