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Vasco Rossi a Messina è già record: 35mila spettatori su 39mila da fuori provincia

Grande attesa per il concerto del 17 giugno allo "Scoglio": oltre 3.350 camere prenotate. Servono gli ultimi interventi del Comune

Meno di venti giorni e il nuovo tour di Vasco Rossi sarà realtà. E sarà un esordio da urlo, visto che il 20 maggio a Trento è prevista la prima tappa con 120 mila biglietti venduti! A dare la dimensione di cosa rappresentino eventi come questo, anche in termini di ricaduta per il territorio, basti pensare che la Provincia Autonoma di Trento, vista la poca capienza dello stadio, ha deciso di finanziare con 2,6 milioni la costruzione ex-novo di una arena da 120 mila spettatori, che Vasco inaugurerà proprio con la prima nazionale del suo tour. Per l’occasione treni con percorsi deviati, ferie sospese per il personale pubblico, migliaia di persone al lavoro.
Perché Vasco non conosce alti e bassi, non ha bisogno di nuove canzoni per trainare il tour. È semplicemente Vasco Rossi. E nel suo tour, come ormai da tradizione (più volte nelle interviste ha sottolineato di essere rimasto folgorato dallo Stadio San Filippo e dalla scenografia naturale della valle del San Filippo), il rocker di Zocca tornerà a Messina, il 17 giugno. E sarà la quinta volta negli ultimi 15 anni. Un concerto che, numeri alla mano, è già nella storia visto che è stato battuto il record di incassi di tutti i tempi in Sicilia, che peraltro apparteneva allo stesso Vasco Rossi.

In 35mila da fuori Messina

E scorrendo i dati sulle vendite dei biglietti, forniti dalla società organizzatrice del concerto “Musica da Bere S.r.l.” al Comune, alla Società Autostrade ed alle forze dell’ordine per prevenire eventuali criticità, sono molteplici gli spunti di riflessione.
A oggi i biglietti venduti sono 38.859: di questi solo 4.894 a Messina e in provincia. Un numero che dà il senso di quante persone arriveranno in città da fuori e delle ricadute in termini economici. Sono 118 i biglietti venduti all’estero e oltre 1.500 venduti al centro nord Italia – fra i quali 476 in Lombardia, 134 in Emilia Romagna, 174 nel Lazio, 271 in Campania, 164 in Puglia. Addirittura 61 in Sardegna). Il grosso arriva dalla Sicilia (ben 33.675) con punte da Catania 7.356 e Palermo 6.449.
E fanno riflettere anche i dati sulle prenotazioni nelle strutture ricettive a Messina e provincia. Un pacifico esercito di persone ha, infatti, già prenotato oltre duemila camere nel capoluogo, alle quali vanno aggiunte le oltre 400 camere prenotate dalla Produzione di Vasco e quasi 900 camere prenotate in provincia, sia nella zona ionica che tirrenica. E poi va sottolineato il flusso di denaro che ricadrà in città con “il mordi e fuggi” del giorno, tra spostamenti, consumazioni in ristoranti e paninoteche e similari.
Senza dimenticare poi che oltre 700 persone siciliane lavoreranno a vario titolo al concerto ed alle lunghe e laboriose operazioni di allestimento delle imponenti scenografie.

I lavori del Comune da fare

Oggi la palla è nelle mani dei vari dipartimenti del Comune di Messina che in meno di un mese dovranno effettuare i lavori necessari perché allo stadio venga riconosciuta una agibilità pari all’intera capienza della struttura, pari a circa 40 mila spettatori.
Pochi ma indispensabili interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria da effettuare, oltre ad una accurata pulizia generale, soprattutto nei settori chiusi da anni. E non si può sbagliare.

Lo spettacolo

Cominciano intanto a trapelare notizie anche sullo spettacolo e sulla parte artistica. Mastodontico come sempre il Palco, alto come un palazzo di 9 piani, e la scenografia, formata quasi esclusivamente da video con effetti speciali di quarta generazione. Servirà una settimana di lavori non stop allo Stadio per montare le attrezzature del tour, che arriveranno in una settantina di autotreni.
La band che accompagnerà Vasco è stata allargata a 11 elementi, con l’aggiunta di una sezione fiati: alle chitarre Stef Burns e Vince Pastano, al basso Andrea Torresani (lo storico bassista Claudio “il Gallo” Golinelli sarà solo guest), i tastieristi Alberto Rocchetti, Frank Nemola e Beatrice Antolini, il batterista Matt Laug, e la novità assoluta della sezione fiati con Andrea Ferrario al sax, Tiziano Bianchi alla tromba e Roberto Solimando al trombone. In scaletta 28 brani, dai più nuovi fino ai grandi intramontabili successi di Vasco, più un paio di “chicche” raramente suonate dal vivo nei concerti.

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