Un minuzioso lavoro di ricerca attraverso le fonti della biblioteca “Painiana” del Seminario arcivescovile per “ricostruire” gli eventi sismici che hanno colpito - direttamente o indirettamente - la città di Messina dal 1169 al 1975 che attesta come la devozione e il legame con Maria sia sempre stato un elemento intrinseco alla fede dei messinesi.
“Messina: memorie di una terra che trema. Il sollievo nella fede e la protezione celeste per intercessione della Beata Vergine Maria” è il titolo della mostra allestita nel salone del seminario dai volontari del Nucleo Diocesano di Protezione Civile. L’iniziativa, programmata in occasione delle manifestazioni organizzate dal Comune di Messina per la Settimana Nazionale della Protezione Civile, è stata inaugurata dal vescovo ausiliare alla presenza di una rappresentanza di autorità civili e religiose. La mostra sarà fruibile nei giorni 18 e 19 dalle 16 alle 19.
“Il nostro intento - spiegano il presidente Luciano Venuto e l’ideatore della mostra Giuseppe Venuto - è quello di stimolare la cittadinanza alla riscoperta della memoria storica, mettendo in evidenza come il fenomeno sismico, evento non prevedibile, si ripeta ciclicamente con un periodo di ritorno variabile in base alle caratteristiche geologiche del territorio”.
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