Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il dramma della "Terrabruciata" nelle foto di Gerri Gambino

Un percorso scandito da 12 fotografie in bianco/nero; 12 stazioni lungo la risalita a monte San Jachiddu seguendo il Sentiero dei cinghiali

"Terrabruciata" è il titolo della mostra con Giusi Venuti, fotografie di Gerri Gambino e testo in catalogo di Anna Mallamo, che sarà inaugurata il 28 ottobre alle ore 18 a Messina nello Studio Galbo-Marabello in via Ghibellina.

“Durante il primo pomeriggio di domenica 9 luglio 2017 un violento incendio è scoppiato lungo le pendici di monte San Jachiddu a Messina. Le fiamme sono divampate per tutta la notte riducendo in cenere buona parte del versante nord del Parco ecologico del Forte San Jachiddu. Decine di ettari di bosco e macchia mediterranea sono bruciati, come le piccole strutture ricreative del parco. Le creature selvatiche sono morte, o sono state allontanate dalle fiamme”.

Dopo pochi giorni Giusi Venuti e Gerri Gambino hanno percorso quei sentieri attraversando un paesaggio ormai desolato. Un percorso scandito da 12 fotografie in bianco/nero; 12 stazioni lungo la risalita a monte San Jachiddu seguendo il Sentiero dei cinghiali.

Giusi Venuti, filosofa eclettica, vive lo spazio sulla sua pelle, lo drammatizza. Si copre con uno scialle e attraversa coltri di cenere e ceppi di carbone fin quando la misura è colma: tutt’intorno solo i lasciti della follia e del delirio, null’altro - dov’è la ragione? La condanna è definitiva.

Gerri Gambino registra l’avvenimento; lo seleziona, lo afferma e lo stampa su carta. Procedura scarna e necessaria a realizzare fotografie che non cercano compiacenza, anzi, tutt’altro. Non è certo un reportage ma l’interpretazione attiva di un luogo vissuto con addosso l’urgenza di decifrarne le colpe, il peccato originale che lo ha ridotto in cenere.

Intenso e spiazzante il testo in catalogo di Anna Mallamo, un corsivo dal ritmo incalzante che corre tra le anime: le sfiora, le guarda e le riconosce tutte.

All'inaugurazione della mostra, che resterà aperta fino al 5 novembre, interverrà Mario Albano, responsabile e tenace animatore del Parco. L’iniziativa non ha alcuna finalità di lucro ed è realizzata per semplici finalità filantropiche.  Inoltre si intende rilanciare la campagna per la raccolta fondi per il Parco Ecologico di Forte San Jachiddu. 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia