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Messina, oggi è il giorno di Masterchef a piazza Duomo e Rds a piazza Cairoli

L’area di piazza Duomo sarà off limits praticamente per tutti gli estranei, salvo i residenti. Tutto top secret perché - come detto - si tratta di una puntata che verrà trasmessa il prossimo autunno.

È il giorno di Masterchef a piazza Duomo e di Rds a Piazza Cairoli. Due eventi di respiro nazionale che si svolgeranno nelle piazze principali della città. A piazza Duomo sarà girata una delle puntate della prossima edizione di Masterchef. Uno dei talent più seguiti e amati nel Paese farà tappa in città in una delle prove esterne che si alternano alle “cucinate” in studio dei concorrenti. In tanti in questi giorni stanno cercando in ogni modo di essere presenti in piazza per poter incontrare i tre chef che sono presentatori e giuria, oltre che amatissimi personaggi. Ma i fans di Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri, resteranno delusi. L’area di piazza Duomo sarà off limits praticamente per tutti gli estranei, salvo i residenti. Tutto top secret perché - come detto - si tratta di una puntata che verrà trasmessa il prossimo autunno.
Sempre oggi a piazza Cairoli comincia la partnership con Rds e la prima puntata dei collegamenti diretti da Messina su una delle radio più ascoltate in Italia. Da alcuni giorni è arrivato in piazza il van che ospiterà i conduttori che si alterneranno nei collegamenti. Dal 15 al 20 maggio trasmetteranno Anna Pettinelli e Sergio Friscia dalle 10 alle 12. Dal 22 maggio al 27, sarà la volta di Roberta Lanfranchi e Claudio Guerrini fra le 15 e le 19. Messina sarà “promozionata” attraverso siparietti sulle bellezze del territorio, sull’enogastronomia e sulle tradizioni locali. L’appuntamento più atteso, almeno per il momento, è quello della due giorni dell’Rds Summer Village. Le esibizioni (gratuite ma occorrerà una prenotazione a giugno) saranno di tre ore circa per ogni giorno. Ma Rds monterà a Torre Faro un vero e proprio villaggio. Non sarà installata alcuna tribuna ma sarà uno spazio open vista mare all’ombra del pilone. A Piazza Duomo a giugno invece il Tezenis Summer Festival di Radio 105.

Il rilancio della gastronomia a Messina

Nei giorni scorsi, a parlare di Masterchef e di Messina, del momento “d’oro” dell’enogastronomia peloritana, è stato uno dei nostri chef più quotati e stimati, scelto non a caso tra gli “ambasciatori del gusto” (assieme a Lillo Freni e Francesco Arena), Pasquale Caliri, l’ex giornalista del Giornale di Sicilia diventato tra i cuochi più prestigiosi della Sicilia, prima negli Usa (nella contea di Houston), da diversi anni a Messina, con il ristorante ubicato in uno dei posti più suggestivi della nostra città, quello del “Marina del Nettuno”.
Caliri è stato intervistato da “Laterradelgusto.it”, uno tra i siti specializzati più seguiti in Italia, e ha spiegato le ragioni del perché in questo momento Messina gode di un’ottima immagine all’esterno per quel che riguarda il settore enogastronomico. E la scelta di Masterchef di iniziare la nuova avventura proprio in riva allo Stretto non è stata casuale.
«Si parla molto ultimamente di Messina e dello Stretto – scrive “Laterradelgusto” – che separa la Sicilia dalla Calabria: una città che vive un forte rilancio della propria gastronomia: tanti nuovi locali, ricette antiche ma anche rivisitate, menù che sicuramente saranno messi nella vetrina virtuale di MasterChef Italia». E Caliri ha spiegato che «fare ristorazione oggi – ci ha spiegato l’ Ambasciatore del Gusto – significa raccontare un territorio. In questo senso tutti gli operatori della ristorazione, del turismo e dei vari comparti produttivi hanno la grande responsabilità di essere protagonisti di una storia che porti avanti quel senso di eccellenza che la cucina e l’ospitalità rendono unico il fare italiano nel mondo. La presenza a Messina dello staff di Masterchef Italia testimonia il fermento cittadino che ha deciso di investire la sua immagine in eventi legati alla gastronomia. L’impegno di tutti i messinesi, dall’Amministrazione, a noi “ambasciatori del gusto”, deve essere quello di renderci attori di quel processo dì valorizzazione del territorio attraversa la gastronomia».

 

 

 

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