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A Messina un riconoscimento alla "Buonasanità": ecco tutti i premiati

Promosso dal centro studi “La Fenice” e nato da un’idea del suo presidente, Giovanni Caminiti, il “Premio Buonasanità” compie 16 anni. A essere insigniti del riconoscimento per il 2023, sono stati Enzo Compagno, responsabile della chirurgia dell’ospedale di Lipari; l’unità operativa di Nefrologia pediatrica con dialisi dell’Azienda ospedaliera universitaria, diretta dal Roberto Chimenz; Domenico Brunetto, responsabile della Chirurgia vascolare dell’Azienza ospedaliera Papardo; Giovanni Consolo, nella qualità di responsabile dell’Unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale Papardo. E’ stata, inoltre, attribuita una menzione speciale per la buonasanità praticata a Francesco Patanè – ritirata da Fabrizio Ceresa in sua rappresentanza - per essere stato segnalato per la terza volta, la seconda in tre anni.
«Il Premio è stato istituito come reazione al dilagare della pubblicizzazione di episodi di cosiddetta “malasanità” – afferma Caminiti – e, oggi, si continua ad attribuirlo anche con l’intento di far presente ai messinesi che molti medici della nostra provincia hanno grandi capacità. Si possono ottenere prestazioni sanitarie di eccellenza, infatti, senza la necessità di intraprendere viaggi della speranza. Professionisti di altissimo livello, che si trovano sia nelle strutture pubbliche, sia in quelle private, come testimoniato dai riconoscimenti conferiti negli scorsi anni. Molte strutture sanitarie messinesi, tra l’altro, sono un punto di riferimento non solo in campo locale, ma anche a livello regionale e nazionale».

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