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Messina, viadotto Ritiro a rischio. La Toto sospende i lavori

L’azienda che sta ricostruendo il viadotto ha annunciato il blocco del cantiere per questioni economiche. La società reclama sei milioni di arretrati da novembre, il Cas: «Non hanno il Durc in ordine»

Se finora avevamo pensato che il problema principale della tangenziale di Messina fosse il bypass Baglio e la sua sequenza di incidenti, adesso sappiamo che ci può essere di peggio.

Il veleno era nella coda della riunione di ieri della Prefettura dove si sono visti i rappresentanti delle istituzioni interessata ai lavori del viadotto Ritiro e in particolar modo di questa fase di ricostruzione della carreggiata lato monte.

La comunicazione ha raggelato un po’ tutti e a darla è stato il presidente del Consorzio autostrade Filippo Nasca. «La Toto Costruzioni ha preannunciato che ha sospeso i lavori del cantiere del viadotto Ritiro». Non un fulmine a ciel sereno, per la verità, ma una decisione così drastica va ben oltre gli allarmi suonati in quest’ultimi anni.
Il tema, neanche a dirlo, è di ordine economico e non sembra di immediata soluzione. La Toto Costruzioni lamenta, nella comunicazione di ieri, che oggi verrà dettagliata, che non riceve il saldo dello stato di avanzamento lavori dallo scorso luglio. Da novembre in poi , fa sapere la ditta teatina, sono state inviate tre note per avere evidenze delle somme maturate senza ottenere alcuna risposta. Si tratta (e la cifra è confermata dal Cas) di poco meno di 6 milioni di euro. Il tutto compresi 1,3 milioni per la realizzazione del bypass Baglio. L’azienda abruzzese, poi sottolinea, come la loro sia la quarta azienda che lavora con il Cas ad avere problemi con il saldo delle fatture.

Ristori per il caro materiali: arrivati ad Autostrade Siciliane i primi trasferimenti dal Ministero delle Infrastrutture

Il Ministero delle Infrastrutture ha trasferito ieri ad Autostrade Siciliane le prime risorse, attese da tempo, per il cosiddetto "caro materiali". Si tratta di circa 5 milioni di Euro, destinati alle imprese che stanno eseguendo diversi appalti per conto del Consorzio sulla rete autostradale, e che riguardano il primo semestre del 2022. Come è noto, i consistenti incrementi di alcune materie prime, a partire dal 2021, hanno determinato uno stato di sofferenza per il settore delle costruzioni e dei lavori pubblici. Dopo le sollecitazioni del Presidente Schifani e gli incontri avuti a Roma dall'Assessore delle Infrastrutture Aricò e dai vertici dell'Ente, è arrivata la risposta del Ministero. Una buona notizia anche per le centinaia di lavoratori impegnati nei cantieri aperti sulla Messina Palermo, sulla Messina Catania e sulla Siracusa Gela

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