Il trasferimento delle strade Irsap ex Asi ai Comuni di San Pier Niceto e Monforte San Giorgio è illegittimo. Questo è quanto stabilito dalla Corte costituzionale, con sentenza 73/2023, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19 della legge della Regione siciliana 8/2012, che prevede il trasferimento, da parte del commissario liquidatore dei Consorzi per le Aree di sviluppo industriale, ai Comuni competenti per territorio, delle strade ad uso pubblico e delle relative pertinenze.
Secondo la Corte costituzionale, infatti, il legislatore regionale non ha attribuito ai Comuni le risorse necessarie alla gestione e manutenzione delle strade trasferite. Da qui, l’illegittimità costituzionale della disposizione. La questione era stata sottoposta al vaglio della Corte costituzionale dal Cga della Regione Siciliana, che aveva ritenuto rilevante la questione scaturita dai ricorsi proposti dinnanzi al Tar Catania dai Comuni di San Pier Niceto e Monforte San Giorgio, rappresentati e difesi dall’avv. Raffaela Pugliano. F
acendo un excursus, l'Irsap aveva trasferito le aree ai Comuni. Dopo il verbale di cessione delle strade, le amministrazioni comunali di San Pier Niceto e di Monforte avevano subito contestato il passaggio e si sono pertanto rivolti al Tar. Quest'ultimo aveva dichiarato i ricorsi inammissibili. Il Cga, a sua volta, ha dichiarato i ricorsi stessi ammissibili, rilevando profili di illegittimità costituzionale della legge che ha consentito il trasferimento delle strade. Oggi, l'intera vicenda, grazie ai Comuni di San Pier Niceto e Monforte San Giorgio, viene riscritta, in quanto le strade ritornano all'Irsap. Soddisfazione è stata espressa da parte dei sindaci Giuseppe Cannistrà e Domenico Nastasi. Quest'ultimo, ieri, ha consegnato in Prefettura, in occasione della visita della Commissione regionale Antimafia, una richiesta di intervento urgente sull'iter dei lavori previsti, e mai iniziati, a San Pier Niceto, proprio nel tratto di strada Irsap.
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