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Tragedia a Messina, dimentica le chiavi e prova a rientrare dal balcone: cade e muore

Una tragica morte. Difficile farsene una ragione perché maturata con una dinamica che chiunque avrebbe difficoltà ad accettare.
Mauro De Salvo aveva solo 47 anni ed è morto cadendo da un’altezza di 5 forse 6 metri proprio davanti al suo condominio. Non c’è stato tempo nemmeno per un ultimo, disperato, tentativo di rianimarlo, di strapparlo al crudele destino. È morto sul colpo a causa di quella caduta, per la quale ha battuto irrimediabilmente il capo. Ma è il motivo per il quale è caduto da quell’altezza che lascia attoniti, senza parole.
Mauro De Salvo, valente e apprezzato caldaista, secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia che è arrivata sul posto con la Squadra Volante, ieri mattina, stava tentando di rientrare nel suo appartamento di via Umberto Fiore (siamo all’Annunziata, a poche decine di metri dal liceo Basile e dal complesso sportivo universitario “Primo Nebiolo”) dalla finestra del balcone. Una decisione che avrebbe preso perché era rimasto fuori casa e non riusciva più ad aprire la porta d’ingresso.
Lo si è intuito, a tragedia avvenuta, dopo l’intervento dei Vigili del fuoco che sono entrati a casa di De Salvo e hanno trovato la chiave di casa attaccata alla serratura, ma dall’interno.
La ricostruzione più verosimile è che, il 47 enne possa essere uscito di casa dimenticando la chiave nella toppa e chiudendosi la porta alle spalle.
A quel punto avrebbe anche cercato e recuperato una seconda chiave ma questa non gli avrebbe risolto il problema perché la “gemella” dimentica all’interno ne ostruiva l’ingresso nella toppa . Quindi la tragica decisione. Quella di provare a entrare dal balcone dell’appartamento al secondo piano utilizzando una, o più probabilmente, più scale.
Dopo averle appoggiate al muro ha provato a salire fin lassù, a sei metri d’altezza.
Qualcosa non è andato per il verso giusto però. Mauro De Salvo, è scivolato, ha forse perso l’appoggio, ed è precipitato morendo sul colpo. Alla Polizia e al personale medico non è rimasto altro che la constatazione del decesso. Il corpo è stato subito restituito alla famiglia e oggi si terranno i funerali nella chiesa dell’Annunziata.

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