«Gli studenti non sono al sicuro». L’allarme è di quelli che fanno rumore e arriva dall’Udu Messina, l’Unione degli Universitari. La denuncia riguarda la residenza di Gravitelli che, scrive l’associazione studentesca, «cade a pezzi». Il riferimento è al crollo di un soffitto tra l’armadio e il letto di una delle stanze degli studenti. «Le pessime condizioni della struttura – scrivono gli studenti – sono note ormai da anni, ma purtroppo ancora non è stata messa in sicurezza. Non si scherza con la vita degli studenti, per fortuna questa volta non ci sono stati feriti, ma non si dovrebbe attendere l’incidente per avviare dei lavori di ristrutturazione». Un caso che non sarebbe isolato: «In tutta la residenza – continua l’Udu – ci sono tetti in cattive condizioni, infiltrazioni, muffe ed eccessiva umidità. Siamo stufi di vedere calpestati i diritti degli studenti e delle studentesse. Gli studenti sono stanchi di vivere nella paura a causa della scarsa sicurezza delle residenze universitarie. Non è questa l'università che vogliamo vivere. Siamo pronti a mobilitarci se necessario».
La replica del presidente dell’Ersu, Pierangelo Grimaudo, non si è fatta attendere. Chiarito che «la studentessa non ha subito alcuna conseguenza ed è stata trasferita in altro alloggio», Grimaudo spiega che mercoledì stesso «è stato disposto un intervento di somma urgenza per provvedere alla messa in sicurezza del locale interessato ed alla verifica di eventuali altre parti dell’edificio che presentano criticità».
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