Villa Mazzini, riaperta da qualche settimana dopo lungi lavori, specie al fondo, è subito motivo di polemica. A “sfidarsi” sono i consiglieri di centrosinistra della IV municipalità e l’assessore Massimiliano Minutoli.
«Il più grande polmone verde del centro cittadino – scrivono Cristina Costanzo, Renato Coletta, Gianmarco Luzza, Gabriele Ferrante – , infatti, dopo essere rimasto chiuso al pubblico per ben 9 mesi, ha riaperto i battenti con grande gioia in primis di anziani e piccini, rimasti presto delusi da alcune incompiute: lo storico acquario comunale che custodisce numerose specie animali grazie alla costante cura di due biologi, continua ad essere chiuso. Non solo: i bagni pubblici, assolutamente indispensabili alla riapertura di una villa comunale, dopo 9 anni continuano ad essere inagibili, costringendo bambini ed anziani ad espletare i bisogni dietro le aiuole o nella parte cava della magnolia posta al centro della villa. Il sopralluogo è stato effettuato dai consiglieri a seguito di convocazione delle tre commissioni, indette rispettivamente dai Presidenti del centrosinistra Luzza, Ferrante e Costanzo.
Sotto la guida del consigliere Coletta – si legge nella nota –, sono state attentamente esaminate le condizioni degli spazi esterni, nonché l’alloggio dei custodi ed i bagni, che hanno evidenziato una serie di criticità puntualmente descritte dai tre presidenti in una delibera esitata dal Consiglio di Municipalità con le rispettive proposte migliorative».
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