Ha scelto l’abbreviato il presunto killer di Camaro San Luigi. Si terrà il 7 novembre prossimo davanti al gup Maria Militello l'udienza per il 37enne Claudio Costantino, accusato di aver ucciso il 2 gennaio scorso in via Morabito davanti casa sua, nel corso di una sparatoria, Francesco Portogallo e Giuseppe Cannavò.
La Procura di Messina nelle scorse settimane aveva chiesto per lui, che è assistito dall'avvocato Filippo Pagano e del prof. Carlo Taormina, il giudizio immediato. Adesso con i legali di fiducia Costantino ha fatto le sue scelte processuali chiedendo il giudizio abbreviato, che consente lo "sconto" di un terzo della pena finale.
È Costantino, secondo l'accusa, che quel giorno sparò diversi colpi con una pistola semiautomatica calibro 9 per 21, arma che ha dichiarato a suo tempo, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, di aver "tolto di mano" ad uno dei due uccisi. Una pistola che non si è mai ritrovata.
A Costantino, dopo il lungo incidente probatorio che si è svolto in questo mesi, il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e la sostituta Giulia Falchi, i magistrati che hanno condotto le indagini di carabinieri e polizia, contestano il duplice omicidio e il porto illegale di una pistola.
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