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Messina, ora può nascere la nuova Falce

L’Autorità di Sistema ha ottenuto oltre 6 milioni per progettare la bonifica e il parco urbano

C’ è anche il progetto per la bonifica della Zona Falcata fra quelli che sono stati finanziati dal Ministero delle Infrastrutture all’Autorità di Sistema portuale di Messina. Un gran colpo quello dell’ente di via Vittorio Emanuele che, dopo Genova, con 6,6 milioni di euro, è quello che ha ottenuto la quota più alta di fondi per la progettazione in tutta Italia.
5,6 milioni di euro , in particolare serviranno per realizzazione il progetto di fattibilità tecnico economica di due opere che sono nel portafogli dell’AdSP, ma che segneranno un momento di discontinuità, un clamoroso arricchimento urbanistico per la città intera. La bonifica della Zona Falcata restituirà a Messina la sua area di massimo potenziale e suggestione, la realizzazione della doppia piastra logistica a sud completerà il quadro della nuova portualità a Tremestieri, con conseguente liberazione del centro dalla servitù di passaggio del traghettamento. Il terzo finanziamento è quello che riguarda la viabilità dell’area portuale.
È vero sono “solo” i soldi per la progettazione, ma il fatto che il Governo li abbia considerati prioritari è già un viatico promettente verso la possibilità di ottenere anche i ben più ricchi finanziamenti per la realizzazioni delle opere.

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