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Panarea invasa dai turisti, è al collasso: la protesta degli isolani

Un vero e proprio ammutinamento quello dei tassisti di Panarea, che oggi si sono rifiutati di imbarcare sui loro mezzi i turisti "mordi e fuggi". E cresce la polemica per quella che gli isolani definiscono un'invasione indiscriminata. Che porta, secondo molti, solo spazzatura, disordini, confusione e rifiuti impossibili da gestire con due soli operatori ecologici a disposizione. E pochissime risorse all'isola. E nel frattempo, in barba ai divieti, i tanti che non sono riusciti a raggiungere la spiaggia si sono riversati in mare. In area portuale, dove c'è il divieto di balneazione. Intanto, il medico della guardia medica di Panarea, dove sono ancora sprovvisti di ambulanza e motorino, è stato allertato dai carabinieri che lo hanno accompagnato a soccorrere un turista che a quanto pare sarebbe scivolato sugli scogli e avrebbe riportato escoriazioni multiple in molte parti del corpo. Nel frattempo, sempre a Panarea, è atterrato l'elisoccorso per un bambino soccorso a quanto pare per insufficienza respiratoria.

E si spera ardentemente che questo sia davvero l'ultimo giorno che vedrà Panarea letteralmente invasa dai visitatori giornalieri. Perché - ed è stato detto più volte - un'isola così piccola e dalla capienza ridotta non può supportare la presenza di così tanta gente, concentrata in pochissime ore. Intanto gli isolani si stanno mobilitando per raccogliere firme e porre un freno a questo tipo di turismo "mordi e fuggi" che non porta alcun beneficio. Ma solo rifiuti e spazzatura per le stradine di Panarea, con appena due operatori ecologici che non possono fare il lavoro di più persone. E i dubbi sull'efficacia dell'ordinanza sindacale del primo cittadino del comune di Lipari e di 6 delle 7 Isole Eolie, tra cui appunto Panarea, Riccardo Gullo, non mancano di certo: "Un tema spinoso e difficile - afferma Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie - Ma ci vuole una soluzione, anche perché Panarea non è proprio in grado di assorbire questa massa enorme di gente. L'ordinanza del sindaco, già fatta lo scorso anno dall'ex primo cittadino Marco Giorgianni, ha un po' mitigato. Ma non basta. La questione va affrontata seriamente a settembre, così almeno per l'anno prossimo, si eviteranno queste situazioni".

E proprio Federalberghi Isole Eolie chiede maggiore attenzione alla situazione di Panarea che, in questi giorni subisce in modo particolare le pressioni del turismo mordi e fuggi. Queste, risultano, ulteriormente amplificate dall’attuale, opportuno, divieto di sbarco per le minicrociere che interessa l’isola di Stromboli; anch’essa notoriamente sottoposta allo stesso stress da sovraffollamento in alcune ore della giornata. Panarea è un’sola con una superficie complessiva di 3,4 kmq e non è in grado di assorbire il numero di escursionisti che ogni giorno la visitano anche solo per qualche ora, aumentandone sproporzionatamente la pressione antropica con tutte le conseguenze che è facile immaginare e alle quali ogni anno assistiamo. Occorre, in primo luogo, effettuare i controlli necessari a far rispettare l’ordinanza del sindaco di Lipari che ne contingenta gli sbarchi sulla base della provenienza (Sicilia e Calabria). Servono, quindi, strumenti ulteriori di tutela che consentano di andare oltre questo genere di ordinanze già in passato rivelatesi insufficienti. Auspichiamo - conclude Christian Del Bono - che si possa quanto prima iniziare a lavorare all’adozione di strumenti di viisitor management in grado di gestire efficacemente la capacità di carico di ciascuna isola, soprattutto di quelle sottoposte a maggiori pressioni".

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