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Giovani, volontari e turisti nel fango per salvare Stromboli

Tutti accanto ai residenti per liberare le case e le piccole strade. Una prima stima è di 6 milioni di euro di danni, riunito il Coc

Vanno avanti a Stromboli, anche sino a notte tarda, gli interventi lungo le vie e viuzze dell’isola, nelle case e nelle attività, per ripristinare un minimo di normalità dopo l’alluvione che ha seppellito sotto una coltre di fango e pietre il centro abitato, così come una parte del litorale. Interventi non sempre facili, considerando il dedalo di viuzze che caratterizzano Stromboli, alcune delle quali molto anguste e nelle quali addentrarsi, anche con i bobcat, è un’impresa.

La mobilitazione è generale e vede coinvolti, oltre a Protezione civile regionale e comunale, carabinieri, forestali, residenti, volontari provenienti dalle altre isole eoliane, così come da varie località della Sicilia. Ieri una cinquantina di questi sono arrivati con un aliscafo di Liberty Lines che li ha trasportati gratuitamente da Milazzo. Non si tirano indietro neanche i turisti che, superato il primo momento di apprensione e paura, si sono schierati a fianco degli isolani per liberare l’isola da fango, pietre e detriti: nota positiva il coinvolgimento attivo di tanti giovani che, come i loro coetanei strombolani, si sono rimboccati le maniche e danno il loro prezioso aiuto. A proposito di turisti, occorre sottolineare che non vi è stata la temuta fuga dall’isola: la stragrande maggioranza ha deciso di restare, così come minime sono le disdette per il Ferragosto.

Intanto ieri, nella caserma dell’Arma, il sindaco Riccardo Gullo ha presieduto la riunione del COC(Centro operativo comunale), alla quale hanno preso parte l'ingegnere Bruno Manfrè del Servizio territoriale di Messina della Protezione civile regionale, il coordinatore architetto Mirko Ficarra, il tecnico di valutazione e pianificazione, geometra Placido Sulfaro, rappresentanti della Protezione civile nazionale, dell'Arma, dei vigili del fuoco, della polizia municipale, della guardia costiera e la delegata municipale Carolina Barnao. Durante la riunione è stato fatto il punto della situazione ed è stato pianificato il programma degli interventi da eseguire con la imprese incaricate dal Comune che sono la Mangano di Messina e tre ditte locali: L’arcata di Vincenzo Cusolito, Stefano Oliva e Giovanni Cincotta. Pianificato anche il programma dei circa 80 volontari.

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