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Mata e Grifone di nuovo in strada: inizia l'agosto messinese

Con la passeggiata dei Giganti, dal deposito di via Catania a Camaro, ha preso il via, dopo tre anni, il programma estivo in città

Il programma dell’agosto messinese è iniziato oggi con la tradizionale passeggiata dei Giganti, dando il via alle iniziative che, dopo tre anni, rinnovano la tradizione e meritano di essere riscoperte.
Nel pomeriggio è avvenuto il classico trasferimento di Mata e Grifone e del Cammello dal deposito di via Catania a Camaro Superiore in piazza Fazio, passando dal viale Europa. Ad accompagnare i fondatori della città i gruppi folk Cariddi, Insieme Siciliano, La Madonnina, Cantustrittu e gli omonimi Mata e Grifone. Come accadeva prima della pandemia, questa prima passeggiata è stata accompagnata dai tanti messinesi, specie i giovanissimi, attratti dai Giganti... buoni della città.

Nei giorni successivi Mata e Grifone riprenderanno il loro consueto “tour” di avvicinamento al Ferragosto. Venerdì, alle 7, il nuovo trasferimento da Camaro Superiore a Camaro Inferiore.
Sabato, sempre alle 7, il terzo trasferimento dei Giganti e del Cammello, stavolta da Camaro Inferiore fino in piazza Unione europea. Ed è lì che si scateneranno i più con foto ricordo che hanno sempre un gusto speciale, ogni anno che passa.

Un’occasione di promozione per la città, quelle due figure così imponenti poste a guardia di Palazzo Zanca e per esso della Città. E non sarebbe nemmeno una malvagia idea quella di rendere permanente questa visione. Perché tenere i leggendari fondatori di Messina, nascosti in un deposito per 11 mesi l’anno, suona come un peccato, in una città a caccia di identità, di simboli da esportare e far conoscere anche ai quasi 400.000 turisti che sbarcano ogni anno in città. E allora torna, dopo la pandemia, il tema dell’esposizione permanente di Mata e Grifone che, è vero, sono di carta pesta e non possono restare all’acqua e al gelo, ma è anche vero che possono finire in una teca trasparente, in un padiglione al chiuso e polarizzare chissà quante persone. I luoghi non mancano (perché non a piazza Cairoli o in un’area della Fiera?), la tecnologia lo permette, adesso serve un po’ di buona volontà e coraggio.

Il programma

Nell’atrio di Palazzo Zanca, (sino a domenica 14), esposizione del Cero Storico di Messina realizzato da Francesco Forami, a cura del “Gruppo Storico-Culturale Vara dell’Assunta e dei Giganti di Messina” e anche inaugurazione della Mostra fotografica “L’Agosto messinese negli anni ’50. Messina al centro dell’Arte e dello Spettacolo”. Esposizione delle ristampe di foto del “Fondo Michelangelo Vizzini” custodite presso l’Archivio Comunale “Nino Scaglione”, a cura di A. Calabrese e dei volontari del SCN.
Ma è prevista che l’esposizione della riproduzione del bozzetto “I Giganti” di Michele Panebianco, a cura del “Centro Studi Michele Panebianco”.
Sempre oggi l’accensione delle luminarie in piazza Castronovo, in via Primo Settembre e in Piazza Duomo. Nella Basilica Cattedrale esposizione della “Bara” della Vergine Assunta, a cura del Gruppo Storico “Vara dell’Assunta e dei Giganti” in collaborazione con l’Associazione “Messina Sacra”.
Rispetto al programma originario, due modifiche: una gara ciclistica, anche questa nella tradizione, sabato alle 17. Si tratta del “Trofeo Maria Assunta 2022” nel circuito di via Garibaldi. E poi domenica alle 20,30, altri balletti folk prima che alle 21,30 i Giganti da piazza Unione Europea arrivino a viale Giostra e tornino indietro.

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