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L’Ue rilancia: subito il Ponte sullo Stretto

Approvato il parere della Commissione politica di coesione territoriale sullo sviluppo della Rete dei trasporti transeuropea

Mentre le forze politiche nazionali sono impegnate nell’incomprensibile crisi di governo che tiene banco da giorni, l’Europa continua a lanciare messaggi chiari e inequivocabili, chiamando alle proprie responsabilità l’Italia, rea di non provvedere, per quanto di sua competenza, al completamento delle Reti di trasporto transeuropeo e, in particolare, del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che resta incompiuto a causa della mancata realizzazione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.
Il Ponte sullo Stretto è un’opera necessaria per l’Europa. Lo si è detto e scritto più volte e ora lo ribadisce, per l’ennesima volta, anche la Commissione politica di coesione territoriale e bilancio dell’Unione europea (Coter), in seno al Comitato europeo delle Regioni, che ha approvato all’unanimità il parere sugli “Orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (Ten-T)”. E il vicepresidente della Regione siciliana, Gaetano Armao, ha inviato una lettera alla relatrice della Coter, la francese Isabelle Boudineau, dopo il confronto svoltosi durante la riunione della Commissione a Praga sulla proposta delle Isole europee di continuità statale dei Corridoi. «Il Ponte sullo Stretto di Messina – scrive Armao – va prescritto adesso, questa è la richiesta dell’Intergruppo per le Isole europee e la posizione in Europa sia delle Regioni interessate, Sicilia e Calabria, sia della Conferenza delle Regioni di fronte alle incertezze del Governo italiano». Di fatto, si chiede il “commissariamento” di Roma che continua a essere inadempiente nei confronti dell’Unione europea.

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