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"Sei il nostro angelo". A Messina l'ultimo commosso saluto a Federico Cicero

Una sala parrocchiale gremita si è stretta attorno ai genitori del ragazzo, alla sorella Sara, alla fidanzata Sabrina, a cui un triste destino ha strappato un giovane dai modi gentili, sempre solare e sorridente. 

“Nessuno muore nel cuore di chi resta, ci mancherai Fede la tua 5L”… “Ti ricorderemo sempre così…fai buon viaggio Fede!”. Il sorriso di Federico stampato su quelle t-shirt bianche sembra quasi voler celare il dolore sordo e composto di compagne e compagni di scuola, docenti, amiche, amici e quanti, assieme alla famiglia - mamma Cetty e papà Fabiano, l’adorata sorellina Sara e la fidanzata Sabrina, nonna Rosetta, le zie e gli zii, le cugine e i cugini - hanno avuto il privilegio di conoscere quel ragazzo innamorato della vita. Tantissime persone hanno voluto salutare per l’ultima volta Federico, il giovane che due giorni fa ha perso la vita schiantandosi contro un palo a bordo del suo scooter, nella chiesa di S. Nicola di Bari a Gazzi, dove la famiglia Cicero è cresciuta alla luce di quei valori cristiani che hanno sempre caratterizzato la loro esistenza. Lì, il 17 ottobre 2004 il piccolo Federico era stato battezzato e per la prima volta aveva ricevuto Gesù, lì aveva giocato e condiviso con le compagne e i compagni del catechismo e dell’oratorio tanti momenti di spensieratezza.

A lui, “figlio di quella comunità” dove Federico è cresciuto, dispensando a tutti il suo sorriso, l’affetto e la gioia di vivere, il parroco padre Pietro Scolaro ha voluto dedicare una preghiera scritta appena saputa la tragica notizia. “Signore affidiamo a te la nostra vita. Ogni respiro è un tuo dono. Deponiamo ai piedi della tua Croce il nostro dolore, il silenzio, le lacrime, Affido alle braccia di Maria nostra madre il nostro Federico. Stringilo nelle tue braccia che diventeranno quelle di mamma, di papà, di Sara. A te Fede, ‘o Cicero come tutti ti chiamavamo, il nostro grazie per ogni tuo sorriso, abbraccio, sguardo, per aver condiviso con noi parte della tua via di cui noi abbiamo fatto parte come tu della nostra. Adesso ti lasciamo andare: naviga, continua a farlo su acque diverse, con venti diversi, l’oceano dell’amore è il soffio della vita eterna. Prega per la tua famiglia, gli amici, la tua comunità di Gazzi dove sei nato e cresciuto. Ascolteremo ancora nel nostro cuore la tua voce e nella preghiera sentiremo la tua vicinanza. E a voi giovani presenti, seguite sempre con coraggio la rotta della vita, non perdetela di vista, scegliete di amare, di stare insieme come Federico, non abbiate paura di sorridere, di abbracciare, di volervi bene, di scommettere ogni giorno sui veri valori della vita, questo è ciò che Federico ci lascia. Non deludetelo, lui desidera che voi possiate vivere quella vita che a lui è stata strappata, non permettete mai a nessuno dir rubarvi la gioia di vivere, scommettete sempre tutto sull’amore e non sbaglierete mai. A presto Federico, aspettaci tutti insieme sulla barca di Dio che è quella della vita e insieme navigheremo per l’eternità!”. Presente la comunità dell’Istituto nautico Caio Duilio con il gonfalone, la dirigente scolastica Maria Schirò con il corpo docenti, fra i quali l’insegnante di religione padre Giovanni Pelleriti che ha concelebrato fra gli altri il rito assieme al parroco.

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