«La Società 11 Marzo Film Srl, produttrice della fiction «Protezione Civile», esprime tutto il proprio rammarico per quanto accaduto nell’isola di Stromboli e la propria vicinanza alla comunità dell’Isola che in queste ore ha dovuto fronteggiare gravi disagi e preoccupazioni. Alla luce dei primi rilievi e dei dati raccolti sul luogo dell’incidente, l'accaduto sembra dovuto al caso ed all’imprevedibile». Lo sottolinea in una nota la società «11 marzo», che sta realizzando a Stromboli la fiction sulla «Protezione civile», dal cui set è partito l’incendio che ha colpito l’isola. «Sono ancora in corso ulteriori e più approfonditi accertamenti sulla dinamica del fatto ed i relativi risultati saranno messi a disposizione delle Autorità, con cui la produzione sta collaborando - si legge in una nota -. Tutti i necessari permessi ed autorizzazioni erano stati richiesti ed acquisiti e la realizzazione di ogni scena era stata affidata a professionisti di sicura esperienza e competenza. Si aggiunge, inoltre, che la produzione, pur in assenza di alcun obbligo in tal senso, aveva richiesto ed ottenuto la presenza ed il supporto dei Vigili del Fuoco». «Sarà fatto tutto il necessario - prosegue la nota - per cooperare con le Autorità e per limitare il più possibile il disagio sopportato dalla popolazione dell’Isola, che ha accolto la nostra troupe con grande calore ed accoglienza».
La risposta della Società 11 Marzo sollecitata
"Si chiede di sapere se esistano e quali siano gli eventuali accordi tra la Rai e la società "11 marzo" per la realizzazione e messa in onda di una fiction sulla protezione civile. Se la Rai abbia già destinato alla società "11 marzo" eventuali somme economiche per sostenere i costi della fiction sulla protezione civile. Se l’azienda, indicata da molti utenti sui social come responsabile del disastroso rogo di Stromboli, non ritenga doveroso rivedere la politica dell’affidamento a società esterne di prodotti di particolare delicatezza produttiva come una fiction sulla Protezione civile". È quanto aveva chiesto in mattinata il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in un’interrogazione depositata in Vigilanza e pubblicata sulla sua pagina Facebook.
"A partire dalla mattina di mercoledì 25 maggio - scrive Anzaldi nelle premesse dell’interrogazione - un enorme rogo ha devastato l'isola di Stromboli, bruciando diversi ettari e mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e delle loro case, creando un disastro ambientale gravissimo. Secondo quanto ha dichiarato l'assessore regionale siciliano al Territorio, Toto Cordaro, l'incendio è "scaturito sul set della fiction sulla protezione civile", che si sta girando sull'isola, e la fiction, secondo notizie di stampa, è destinata alla trasmissione sui canali Rai. Sono in corso indagini della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per verificare la dinamica e le responsabilità dell’accaduto. La Rai con una nota ufficiale ha dichiarato di "non avere alcuna responsabilità nella produzione esecutiva della serie "Protezione civile" nell’isola di Stromboli" e che "l'attività non vede impegnati personale e mezzi dell’Azienda". Il servizio pubblico ha inoltre specificato che "la produzione esecutiva della serie televisiva viene organizzata e realizzata, in modo indipendente dalla Rai, dalla società 11 marzo".
La Siracusano: "Accertare le responsabilità il prima possibile"
«Adesso che le fiamme sono state finalmente domate, si contato gli ingentissimi danni del tragico incendio che ha colpito parte dell’isola di Stromboli. Abbiamo a che fare con un vero e proprio disastro ambientale, con intere colline di macchia Mediterranea distrutte dal fuoco». Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia. "Siamo vicini ai cittadini di Stromboli e a tutta la comunità eoliana, e ringraziamo di vero cuore il Corpo dei Vigili del fuoco che, con il coraggio e l’abnegazione che lo contraddistingue, è stato determinante per arginare almeno in parte questa sciagura.- prosegue -Fortunatamente al momento non si registrato feriti o intossicati, ma quanto accaduto avrà pesanti ripercussioni sulla prossima stagione estiva». "Bene ha fatto la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) ad aprire immediatamente un’inchiesta. Andranno accertate nel più breve tempo possibile eventuali responsabilità: se qualcuno ha sbagliato o ha agito con negligenza andrà punito con decisione», conclude.
La testimonianza su Facebook: "Incendio partito dal set"
«Altro che agricoltore, il disastroso incendio è stato causato per un piccolo rogo che doveva essere controllato, acceso per le riprese della fiction sulla Protezione civile, con tanto di sei pompieri presenti sull'isola per monitorarlo, che si sta girando a Stromboli. Il fuoco all’altezza del Timpone è scappato subito di mano complice il vento di scirocco «. Lo dice una donna in un video girato ieri e postato su Facebook parlando sul luogo dell’incendio a Stromboli. «Mi chiedo - aggiunge - come si fa ad appiccare il fuoco nel Timpone in una montagna, che è riserva naturale e in una giornata che soffia lo scirocco. Io non sono dell’isola, ma lo sanno tutti che quando c'è lo scirocco i fuochi non si accendono. Adesso c'è un disastro naturale. Ed è molto grave per gli isolani, gli animali, la vegetazione, per l'isola che è un paradiso terrestre».
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