Ha gettato tutti nel più profondo sconforto, oggi pomeriggio, il malore improvviso che ha privato il Palazzo di giustizia del suo giornaliero sorriso. La 56enne Pina Guccione, funzionario amministrativo della Corte d’appello, è morta dopo un malore improvviso accusato intorno alle 15, mentre si trovava come sempre al lavoro e stava organizzando le attività sue e dei suoi colleghi per l’indomani. A nulla sono valsi l’arrivo dell’ambulanza e i numerosi tentativi di rianimazione che i medici del 118 hanno effettuato per cercare di salvarla.
Il suo volto sempre sorridente e la sua innata eleganza, a Palazzo di giustizia, erano divenuti una vera sigla della Corte d’appello. Era lei a preparare da qualche anno l’impegnativa cerimonia d’inaugurazione dell’Anno giudiziario, a tenere i contatti con gli uffici del distretto, con i magistrati e gli avvocati. Il garbo e la professionalità la contraddistinguevano sempre, anche per la risoluzione dei problemi più spinosi, ed era realmente palpabile la stima e l’affetto di cui godeva tra tutti, proprio tutti, i magistrati e gli avvocati, nonché tra i colleghi. Che oggi pomeriggio, quando la notizia si è purtroppo diffusa in Tribunale e in città, erano tutti realmente sconvolti da una perdita così grande.
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