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Messina, caccia agli "svuotacantine". Sei denunce per gestione illecita di rifiuti

Giro di vite della Polizia Municipale sull'abbandono dei rifiuti in città, continua incessante la lotta agli svuota cantine abusivi, la Polizia Municipale interviene e denuncia 6 persone in una settimana per abbandono di rifiuti provenienti da appartamenti sgomberati, in un caso i rifiuti sono stati incendiati. La Polizia Municipale intende sensibilizzare la cittadinanza a non ingaggiare sedicenti professionisti che propongono le loro prestazioni su vari siti internet e pagine Facebook anche gratuitamente.


Il Commissario Giardina, comandante Vicario del Corpo, spiega che tali soggetti, avuto il primo contatto ed eseguito un sopralluogo, manifestano la necessità di portare in discarica i materiali poiché di poco valore e non riciclabili o rivendibili, proponendo agli ignari cittadini, spesso eredi dei defunti familiari, prezzi di favore. Di solito per liberare l'appartamento bastano dai 500 ai 1000 € ma in alcuni casi è stato pagato un prezzo anche più alto. Ovviamente tali soggetti non hanno alcuna licenza, nessuna ditta, nessuna fattura o ricevuta fiscale né tanto meno formulario rifiuti. I mobili, elettrodomestici, vestiti, libri, documenti ed effetti personali dei vecchi proprietari non andranno mai in discarica ma verranno abbandonati nei punti più disparati. I colli San Rizzo, ma anche le strade meno trafficate e non ultimo i torrenti le mete più ambite. Un'attività molto remunerativa se consideriamo che viene svolta totalmente in nero e quindi il guadagno sarà spartito tra i soggetti che materialmente eseguono il lavoro e l'eventuale intermediario che spesso è stato identificato e denunciato.

Il Reparto Ambientale, coordinato dagli ispettori Cosimo Peditto e Giacomo Visalli, ha chiuso il cerchio su diversi soggetti dediti a questa attività: 6 persone dovranno rispondere  di gestione illecita di rifiuti  (art 256 D.Lgs 152/06), mentre 4 sono i veicoli sottoposti a sequestro giudiziario. In un caso anche un'area demaniale di circa 50 mq utilizzata dagli stessi per bruciare i rifiuti nella notte. Gli agenti hanno rinvenuto, tra i resti non combusti, elementi utili a rintracciare la provenienza dei rifiuti e ad identificare quindi i responsabili. Continua anche il pattugliamento dei colli San Rizzo dove sono stati verbalizzati due soggetti che hanno abbandonato dei sacchi contenenti vestiario dismesso, agli agenti hanno dichiarato di averli  lasciati lì per i più bisognosi. Due persone sono state denunciate perché, dopo la pulizia di una villa della zona nord della città, trasportava i rifiuti su un furgone per poi bruciarli in un terreno di proprietà. Ritrovata la telecamera asportata circa un mese fa da una delle zone attenzionate dalla Municipale per l'abbandono di rifiuti, l'attività di indagine ha permesso di localizzare la posizione della telecamera grazie alla triangolazione del segnale emesso dalla stessa, una volta ricollocata e rimessa in funzione. La telecamera rubata era stata rimontata presso un'abitazione per la videosorveglianza privata e collegata alla rete internet del responsabile del furto. Il soggetto è stato deferito all'autorità giudiziaria e la telecamera sequestrata,  presto sarà rimontata in altra zona.

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