Non si è spenta l’eco dell’incidente in cui ha perso la vita un turista svizzero, finito in mare con il parapendio. Lucien Rey aveva 64 anni e alloggiava in un agriturismo di Fiumefreddo con altri connazionali. Conosceva la zona ma sabato qualcosa è andato storto. Probabilmente ha accusato un malore che gli ha impedito di atterrare. La salma si trova ora al Policlinico di Messina, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Abbiamo ricostruito l’accaduto con Marco Busetta, il geologo di Paternò già campione del mondo con la Nazionale di parapendio e tra i testimoni della tragedia. Sabato si trovava infatti vicino all’area di decollo a Gallodoro. Aveva già incontrato Rey in precedenza, e assicura che stava bene al momento della partenza. Busetta propende per la tesi del malore durante il volo, che avrebbe fatto perdere il controllo. Ha notato la riduzione della superficie della vela, probabilmente nel tentativo di atterrare prima. Spiega che la fase dell’avvicinamento al suolo ha delle regole, che Rey conosceva bene perché aveva tanta esperienza. Una temporanea mancanza di lucidità spiegherebbe come mai, in assenza di ostacoli, sia arrivato in mare invece che sulla spiaggia.
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