L'apertura al culto della Chiesa salesiana, intitolata alla memoria del padre fondatore San Giovanni Bosco, ideata e finanziata per intero grazie alla tenacia e alla perseveranza del suo ottantottenne benefattore Don Agostino Irlandese, avverrà nel giorno dedicato alle celebrazione di San Giuseppe, il 19 marzo.
È questo l'accordo emerso al termine dell'incontro avvenuto alla fine del mese scorso, a seguito del sopralluogo con esito positivo della Commissione diocesana dell'Arcidiocesi di Messina, tra lo stesso sacerdote di Barcellona e una rappresentanza dell'Ispettoria salesiana sicula, accompagnata dai referenti dell'Oratorio San Michele Arcangelo della città e dal direttore dei lavori Michele Ingegneri. Viste alcune divergenze registratesi tra le parti sin dai mesi successivi alla posa della prima pietra del dicembre 2018, per sbloccare definitivamente l'impasse è entrato in scena monsignor Giovanni Accolla, arcivescovo metropolita della circoscrizione di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Sono stati fissati alcuni passaggi burocratici e strutturalmente funzionali alla buona riuscita delle operazioni di messa in sicurezza, necessari per dare una data certa e dunque lo slancio all'avvio delle celebrazioni in uno dei luoghi più attesi dalla comunità cristiana dell'intero comprensorio. Il finanziatore è Don Agostino Irlandese, già cappellano e padre spirituale della Guardia di Finanza di Sicilia, il quale per la realizzazione della struttura ha già sovvenzionato di tasca propria oltre 2 milioni di euro, a cui sono state aggiunte in minima parte donazioni e una lunga serie di generose commesse di opere d'arte, manufatti e sculture da parte di privati.
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