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Cpia e associazione "Solletico" donano giocattoli ai piccoli ricoverati del "Policlinico"

“Se ognuno può fare qualcosa, si può fare molto”. Le parole di don Pino Puglisi esprimono pienamente il valore della condivisione e della solidarietà con cui la comunità scolastica del Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) di Messina ha iniziato l’anno, regalando un sorriso a chi vive l’esperienza della sofferenza. Nei giorni scorsi il dirigente scolastico Giovanni Galvagno e la professoressa Mirella Interdonato hanno donato un carico di giocattoli ai piccoli pazienti dei reparti di pediatria del Policlinico, accolti dal prof. Carmelo Romeo, direttore del Dipartimento materno infantile. Con loro i volontari dell’associazione “Solletico”, che svolge la propria attività all’interno dei reparti pediatrici e all’esterno delle strutture ospedaliere, a supporto dei professionisti che si occupano di disagio psico-fisico, con attività d’intrattenimento, distrazione, svago.

“Il sorriso dei bambini ci restituisce tutto l’entusiasmo e la speranza che il male di questo tempo sembra averci strappato”, ha dichiarato il dirigente scolastico Galvagno sottolineando la responsabilità della comunità educante nei confronti dei minori. Il 20 dicembre scorso il Cpia e “Solletico” sono stati protagonisti di una mostra di manufatti artistici realizzati dalle studentesse e dagli studenti della scuola, allestita nella chiesa S. Maria Alemanna e venduti all’asta di beneficenza; un’iniziativa che ha riscosso particolare consenso in città, grazie alla quale è stato possibile acquistare i giocattoli donati ai bambini del nosocomio della zona sud.

Un importante “patto solidale”, quello fra l’istituzione scolastica e l’associazione presieduta da Graziella Vadalà, che suggella l’impegno a favore dei più piccoli, alleviando il disagio e la sofferenza, ma soprattutto confermando l’importanza della sinergia fra istituzioni e associazioni indispensabile per favorire l’inclusione. “Rientrare in questo reparto dopo due anni di assenza forzata è stata un’emozione indescrivibile”, spiega commossa la segretaria generale dell’associazione Deborah Correnti, presente con la vicepresidentessa Leila Monteleone e la volontaria Marilisa Albani. Oltre ai giocattoli ai bambini sono stati consegnati dei libri; la scrittrice Maria Francesca Tommasini ha voluto donare dei segnalibro fatti realizzare per l’occasione.

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