Giovanni Giugno, 66 anni viveva da solo nell'appartamento all'interno di un vecchio fabbricato, disposto su più livelli. Originario di Roma da tempo si era trasferito a S. Piero patti dove vivono anche una cugina e due nipoti. Gli acciacchi lo costringevano spesso a muoversi con una sedia a rotelle.
Ieri sera l'anziano, probabilmente ha acceso la stufa per riscaldarsi e si è addormentato lì vicino al piano terra della sua abitazione. Forse a causa del malfunzionamento della stufa si è sviluppato un incendio. Le fiamme in pochi istanti hanno avvolto la stanza. L'uomo colto nel sonno non è riuscito a fuggire ed è morto carbonizzato.
Il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato un vicino di casa che intorno alle 23,30 sentendo puzza di bruciato ha sfondato la porta ma le fiamme ed il fumo non gli hanno consentito di entrare nell'appartamento.
Sono stati i vigili dl fuoco, giunti sul posto, a domare l'incendio e trovare il cadavere dell'uomo disteso accanto alla stufa. Nell'appartamento di via 2 giugno anche il magistrato della procura di Patti, Alice Parialò ed il medico legale Elvira Ventura Spagnolo che ha eseguito una prima ricognizione sul corpo di Giovanni Giugno.
Il procuratore di Patti Angelo Cavallo ed il sostituto Parialò hanno disposto l'autopsia che sarà eseguita all'obitorio del Policlinico dove il cadavere è stato trasportato in mattinata. La casa in cui si è consumata la tragedia è stata posta sotto sequestro. In nottata per ragioni di sicurezza erano state evacuate le abitazioni confinanti con quelle in cui viveva il pensionato.
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