C’è ancora un cartellone che celebra il “Corso Ipost 1993” con le foto di gruppo davanti alla porta centrale e dei ragazzi protagonisti di quell’anno. Nella porta del locale che ospitava la mensa c’è un cartello in italiano e inglese con l’orario dei pasti: colazione-breakfast dalle 8 alle 9, il pranzo-lunch dalle 12,30 alle 13,30 e la cena-dinner dalle 19,30 alle 20,30. Ci sono i lavatoi ad altezza bambino, le cucine, le scaffalature altissime. C’è anche un cane di peluche con le orecchie nere, abbandonato sul pavimento di quello che doveva essere un dormitorio, infine c’è una cartolina datata 10 luglio 1994 che ritrae due cuccioli di dalmata, il testo è un po’ sbiadito. L’ha inviata una nonna alla sua nipotina: “Cara Roberta, adori i cani? sei tanto buona, te ne mando due sono belli… baci tua nonna”. Chissà se Roberta ha mai ricevuto quella cartolina o se l’ha dimenticata andando da Villa Faro. L’ex colonia estiva di proprietà dei Postelegrafonici è chiusa da anni. L’Inps, subentrato a Ipost, dopo un primo tentativo ha messo di nuovo in vendita il complesso di 19.806 metri quadrati che sorge nella riserva naturale di Capo Peloro, una delle zone più incantevoli di Messina. Dopo un tentativo non andato in porto di qualche anno fa, adesso le trattative per la vendita del sito sono aperte. Il prezzo base è di un milione 115 mila euro, c’è già un’offerta. Per presentarne altre concorrenti bisogna far presto, ci sono pochi giorni di tempo.
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