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Pattuglie e foto trappole, a Messina la V Municipalità invoca controlli contro gli "zozzoni"

Dopo otto mesi dalla rimozione dei cassonetti e dall'avvio della raccolta porta a porta, la circoscrizione è piena di mini-discariche. Si chiedono presidi delle forze dell'ordine e foto trappole. Ecco la mappa del degrado

Più forze dell'ordine e più foto trappole contro gli incivili e gli sporcaccioni. A invocarle è la V Municipalità perché, nonostante siano ormai trascorsi quasi otto mesi dall’avvento della differenziata e dall'eliminazione dei cassonetti filo strada nel territorio della Circoscrizione, c’è ancora chi non si rassegna alla nuova modalità di raccolta e continua a gettare rifiuti di ogni tipo a bordo strada, trasformando intere vie in mini discariche.

Dopo il caso delle ex baracche dell'Annunziata, la V Municipalità traccia una lunga mappa del degrado che interessa prevalentemente il rione di Giostra:

-Via Comunale per San Michele (pressi scuola media Cesareo)

-Contrada Pisciotto, San Michele (Capolinea Atm)

-Via San Jachiddu n.49 (pressi case Iacp)

-Viale Giostra (incrocio con via 3 B – Cuore di Gesù)

-Viale Giostra (incrocio con via delle Corporazioni)

-Via Seminario Estivo (pressi ingresso complesso Magnolia)

-Via Seminario Estivo (incrocio con via Monte Rosa)

-Fondo de Pasquale – via monte Rosa (pressi Seminario Arcivescovile)

-Contrada Portella Arena –Strada prov. 44 (Salita per Campo Italia)

-Torrente San Nicola (ingresso scuola Villa Lina)

-Via Case Basse – Paradiso

-Viale Regina Elena 107

All'unanimità è stata approvata una delibera che è un appello rivolto tanto alla polizia municipale, quanto a quella metropolitana, ma anche al prefetto Cosima Di Stani affinché agisca per reprimere il fenomeno avvalendosi della polizia di stato e le altre forze dell’ordine che operano sul territorio, a cui si chiede di intervenire con azioni forti per contrastare quelli che sono veri e propri atti criminosi che non accennano in alcun modo a interrompersi.

“Chi continua a sporcare strade e marciapiedi - afferma il presidente della Municipalità Ivan Cutè - non fa altro che contribuire allo scadimento sociale delle periferie e a frenare l’opera di riqualificazione urbana e sociale. Si tratta – conclude Cutè - di gesti di totale inciviltà, ma anche di reiterata prepotenza che intendiamo combattere in tutti i modi”.

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