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Messina, "Mi hanno rubato l'auto". Ma aveva dimenticato dove l'aveva parcheggiata

Dal grande dispiacere all'immensa gioia, una cosa è certa: queste soddisfazioni sono quelle che gratificano, arricchiscono e rafforzano gli uomini in divisa ovunque essi si trovino e qualunque divisa indossino, sempre al servizio del prossimo

Cronaca di un sabato pomeriggio: l'onore di indossare la divisa quando la sensibilità di chi la indossa diventa servizio al cittadino. Alle 16, in zona Stazione, la segnalazione di un giovane catanese ad una pattuglia di motociclisti della polizia municipale incontrata per strada. Il ragazzo, piangendo, segnalava di trovarsi nella nostra città per sottoporsi ad un colloquio di lavoro e che la sua nuovissima auto, una Fiat 500, gli era stata sottratta da ignoti.

Il giovane raccontava di non ricordare la targa completa, ma solo le prime due lettere. Lo stesso affermava di aver lasciato l'auto nel corso Cavour nelle prime ore del mattino ed al ritorno non l'avrebbe più trovata. Contattata dunque la famiglia e colto da una crisi d'ansia, preso dal panico e dalla disperazione non era più in grado neanche di reggersi in piedi. E supplicava gli uomini della Municipale di aiutarlo, in quanto l' applicazione di geolocalizzazione della sua auto scaricata sul cellulare, attraverso il GPS di bordo, segnalava la posizione dell'auto nei pressi della stazione.

I motociclisti, dunque, accertato che l'auto non fosse stata prelevata da qualche carro attrezzi per sosta irregolare, invitavano il giovane a denunciare il fatto in caserma mentre loro avviavano le ricerche. Acquisito il recapito telefonico del malcapitato, gli agenti hanno cominciato le ricerche con le pochissime informazioni in loro possesso e con una descrizione approssimativa dell'auto. Immedesimandosi nel giovane, a passo d'uomo perlustravano l'intera zona fin quando, due ore dopo, la scoperta: l'auto era parcheggiata regolarmente in via La Farina. Grazie alla targa, con l'ausilio prezioso della centrale operativa della polizia municipale, si accertava che l'auto era intestata ad un giovane di Catania. Li attendeva adesso l'ultima conferma: contattare subito il giovane che, giunto sul posto, non credeva ai suoi occhi e scoppiava in lacrime.

Una volta giunto a casa il giovane ed i familiari hanno tenuto a telefonare per ringraziare nuovamente i motociclisti e tutto il corpo di Polizia Municipale.

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