Ultimo saluto oggi pomeriggio al piccolo Giulian, il bimbo di poco meno di due anni di Savoca morto sabato scorso al Policlinico di Messina in seguito ad un malore.
I funerali si sono tenuti nella chiesa Madonna di Portosalvo di Santa Teresa di Riva e le due comunità confinanti si sono fermate per il lutto cittadino proclamato dai sindaci in segno di cordoglio e vicinanza alla famigli.
La piccola bara bianca, in seguito all’autopsia eseguita ieri pomeriggio, è arrivata in mattinata dalla sala mortuaria del nosocomio universitario dopo la benedizione impartita da padre Agostino Giacalone, parroco che ha celebrato le esequie insieme a don Francesco Broccio, sacerdote della frazione savocese di Rina dove la salma di Giulian è stata tumulata.
La chiesa di Portosalvo non ha potuto contenere la moltitudine di persone accorse per salutare per l’ultima volta il bimbo, che avrebbe compiuto due anni l'1 aprile: “Tutti ci chiediamo perché il Signore permette questo, il nostro cuore adesso è sotto una pietra - ha detto don Giacalone - ma siamo cristiani e dobbiamo avere la certezza che Giulian è stato reso partecipe della stessa morte e resurrezione di Gesù, siamo provati duramente dal dolore ma come direbbe San Paolo tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che può venire a consolare il nostro cuore in questi momenti”.
In prima fila i genitori Elisa e David, i fratelli, i familiari, i sindaci di Savoca (Massimo Stracuzzi) e Santa Teresa (Danilo Lo Giudice), molti amici e conoscenti tra cui i componenti della squadra di calcio di cui il bimbo era mascotte, l’Akron Savoca, e tanti bambini con una che hanno indossato una maglia bianca con il suo nome stampato in un cuore e la frase “Ciao Giulian resterai sempre nei nostri cuori”.
All’uscita del feretro dalla chiesa sono volati in cielo palloncini bianchi tra le note di “Baby shark”, la sua canzoncina preferita.
Caricamento commenti
Commenta la notizia