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Hub Fiera di Messina, i primi a vaccinarsi i lavoratori del comparto giustizia

Non conosce soste e giornate di festa il cantiere della Fiera. Domani pomeriggio tutto dovrà essere pronto per l’apertura. Forse quel giorno, o più probabilmente in quelli successivi, arriverà anche il governatore Musumeci a far visita al terzo hub vaccinale più grande dell’isola, quello di Messina. E se dunque il luogo dove poter gestire migliaia di immunizzazione al giorno sarà presto pronto, adesso il focus diventa la quantità di vaccini disponibili per far fronte alla richiesta generalizzata.

Operai al lavoro nei padiglione 7A e 7B, quelli della zona nord della Fiera. Qualcuno era sul tetto per finire l’isolamento e pulire un paio di decenni di abbandono. Altri erano all’esterno pronti a finire le due rampe per l’ingresso e l’uscita delle auto dallo spazio destinato all’accoglienza di chi si prenoterà. I più, invece, erano all’interno dove stavano lavorando all’allestimento dei 52 box in cui sarà somministrato il siero. I pannelli colorati con le indicazioni degli spazi e gli slogan che accompagnano la campagna vaccinale in tutto il paese, nel 7A, sono quasi tutti stati montati. Il padiglione gemello è un passo indietro ma mercoledì sarà pronto. L’area di ingresso è molto ampia, lo è meno quella dell’attesa post iniezione e dove avviene l’osservazione dei medici prima del via libera al ritorno a casa. Già montati i condizionatori d’aria e l’interno dei due spazi (inutilizzati dal 2015) è irriconoscibile grazie al lavoro della Protezione Civile regionale e della ditta Costrubo di Giampilieri che l’han tirato a lucido.

Chi saranno i primi a essere vaccinati?
Ma chi saranno i primi a vaccinarsi nella nuova struttura capace di quasi 5000 somministrazioni al giorno? E qui vanno considerati gli attesi arrivi delle dosi massicce di vaccini. «Oggi – spiega il direttore generale dell’Asp Dino Alagna – abbiamo circa 4000 dosi di AstraZeneca e 3500 di Modena e Pfizer. Siamo quindi in grado di poter proseguire la campagna nel nostro territorio senza fermarci. Alla Fiera quindi si potrà iniziare con le categorie dei lavoratori cosiddetti essenziali, ma immagino, se le scorte di vaccini ci aiuteranno, che a metà aprile potranno essere chiamate tutte le altre categorie». Insomma fra una quarantina di giorni, dopo le immancabili prenotazioni, in Fiera ci sarà spazio per i cittadini che non abbiamo un impiego o un’età a rischio, se volete, i cittadini “normali”, la grande massa dei messinesi. I primi invece a vaccinarsi nella cittadella (hanno già preparato le liste) potrebbero essere i lavoratori del comparto giustizia. Parliamo di chi opera in tribunale a tutti i livelli, dai giudici agli avvocati passando dagli impiegati. In lista ci sono anche i lavoratori della Prefettura, quelli della scuola (che però hanno già cominciato in altre sedi), il mondo della Chiesa e sembra che presto dovrebbe arrivare anche il via libera per gli autisti dei mezzi pubblici, come l’Atm, a contatto continuo con il pubblico sin dal primo giorno di pandemia.

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