Il vecchio Teatro in Fiera non c’è più. Come avevamo preannunziato nei giorni scorsi, ha preso piede il cantiere allestito dall’impresa (l’Associazione temporanea composta dal Consorzio stabile progettisti costruttori di Maletto e dalla Beico Srl di Catania) che si è aggiudicata l’appalto bandito dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Un’opera tra le più importanti in corso in città sia per l’importo (quasi 7 milioni e mezzo di euro) sia per quella valenza simbolica di cui si faceva cenno.
Il nuovo edificio – come scrivono i progettisti – manterrà alcune delle soluzioni architettoniche e di finitura esterna dell’architettura razionalista tipica degli storici edifici dislocati nella cittadella fieristica, progettati nei primi decenni del Novecento da alcuni dei più importanti nomi dell’architettura liberty e razionalista italiana, da Adalberto Libera a Mario De Renzi, da Vincenzo Pantano a Filippo Rovigo. Il cantiere dovrà essere completato in meno di un anno, l’inaugurazione potrebbe essere fissata all’inizio del 2022.
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