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Agnelli dilaniati dai cani, sequestrato un ovile abusivo a Messina

Nell'occhio del mirino della polizia specialistica guidata dal commissario Giovanni Giardina, comandante vicario della polizia municipale di Messina, l'ennesimo allevamento abusivo di ovini rinvenuto nel territorio cittadino. Il reparto ambientale, coordinato dall'ispettore Giacomo Visalli, ha scoperto in contrada Serri a Sperone un ovile realizzato abusivamente da oltre tre anni, in adiacenza ad un complesso residenziale. L'ovile di circa  5000mq era stato realizzato con recinzioni improvvisate costituite da pedane lignee e reti da letto ed ospitava circa 112 ovini.

Giunti sul posto gli agenti si son trovati davanti una macabra scena, 11 agnelli erano infatti stati aggrediti ed uccisi probabilmente da cani randagi che non hanno avuto difficoltà ad introdursi nell'esile recinzione.

Gli uomini del commissario Giardina non hanno potuto fare altro che disporre l'intervento dei veterinari dell'Asp per accertare le cause della morte e verificare le condizioni di detenzione degli animali nella struttura. Un piccolo ricovero ci circa 6,00mq  per i 112 capi di bestiame e nessun convogliamento delle deiezioni, gli ovini erano di fatto costretti a vivere nel fango e tra i propri escrementi, sempre sotto la costante minaccia dei cani randagi. L'allevatore è stato denunciato per reato ambientale e maltrattamento di animali e l'ovile sottoposto a sequestro giudiziario.

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