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Zona rossa: Messina a lutto nel pieno di una mattinata feriale (non più) qualsiasi

Pochi i bar e i locali che hanno deciso di aprire, nonostante il divieto di asporto, secondo l’ordinanza del sindaco, scatti solo venerdì. “Non ne vale la pena”, la considerazione scoraggiata dei più

Una lunga teoria di saracinesche abbassate, di lucchetti chiusi, di tavolini accatastati e gazebo vuoti fino a data da destinarsi. Ma anche di strade semideserte, nel pieno di una mattinata feriale (non più) qualsiasi. È questo lo scenario, in centro ma non solo, della Messina in zona rossa e in semi-lockdown: pochi i bar e i locali che hanno deciso di aprire, nonostante il divieto di asporto, secondo l’ordinanza del sindaco, scatti solo venerdì. “Non ne vale la pena”, la considerazione scoraggiata dei più. E c’è anche chi si “veste” a lutto per una delle categorie più piegate dal coronavirus: quella dei commercianti.

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