Il centro affollatissimo, la corsa allo shopping natalizio, le strade trafficate ma anche presidiate dalle forze dell'ordine e i giochi di luci nei luoghi più significativi della città. Messina e i messinesi stanno vivendo così l'ultimo sabato prenatalizio da zona gialla, prima che entrino in vigore i nuovi provvedimenti governativi che hanno introdotto il lockdown per i prossimi giorni pre-festivi e festivi, almeno fino all'Epifania.
Assembramenti in alcune zone, in particolare davanti a qualche negozio di piazza Cairoli e del viale San Martino, ma sostanzialmente la cittadinanza continua a rispettare le regole del distanziamento e dell'utilizzo della mascherina. E d'altra parte, ed era inevitabile, l'appello a sostenere il commercio locale si scontra con l'esigenza di evitare il caos e il sovraffollamento. Ieri sera il completamento del piano di illuminazione artistica, che ha suscitato commenti contrastanti, predispoto dall'Amministrazione comunale per rendere comunque vivo e colorato questo primo Natale dell'era Covid-19.
Un colpo d'occhio suggestivo, quello della fontana Falconieri, per la prima volta valorizzata dopo decenni di abbandono o di cattivo utilizzo. Si tratta di una delle fontane artistiche più importanti di Messina, realizzata intorno al 1840 e oggi ubicata al centro di una rotatoria strangolata dal traffico tra la via Sant'Agostino e la salita che porta al santuario di Montalto. L'illuminazione rientra nel progetto delle Luci di Natale a Messina ideato dall'Amministrazione comunale e che ha coinvolto piazza Duomo, il palazzo del Municipio, piazza Cairoli, e altre zone del centro urbano.
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