Dolore e commozione riempiono la Cattedrale di Messina per l'ultimo saluto a Davide Luna, il giovane di 19 anni morto in seguito a un tragico incidente stradale mentre era in vacanza a Cagliari in Sardegna. Era partito con un amico per festeggiare la maturità conseguita all'istituto Jaci. In tantissimi hanno voluto partecipare al funerale anche se le norme anti Covid non hanno permesso a tutti di entrare al Duomo. Una distesa di fiori bianchi ricopre l'altare e la bara con sopra una foto del ragazzo, accanto palloncini bianchi e azzurri. Straziati dal dolore i genitori del ragazzo così come i compagni di classe ed i cugini che indossano magliette bianche con la foto del ragazzo e la scritta "Davide vive". Parole di conforto e consolazione sono state pronunciate da padre Giuseppe La Speme che ha officiato la messa, ha parlato di una "morte improvvisa che si è abbattuta come un fulmine devastante". "La nostra presenza silenziosa - ha detto - esprime la vicinanza a papà e mamma di Davide, non sono gli abbracci che esprimono la nostra vicinanza ma quella presenza che dice ci siamo". "Comprendiamo l'atrocità di quel dolore che portiamo nel cuore e non possiamo fare altro che pregare il Signore affinché accolga il nostro grido di dolore. Davide - ha aggiunto - nella sua breve età ha condensato la potenza dell'amore di Dio nella capacità di un bene che si esprime in benevolenza, attenzione sorrisi, abbracci, in vicinanza, nel dire tu sei importante per me". Palloncini bianchi, una enorme scritta con il nome Davide, un palloncino a forma di cuore con la scritta "ti vogliamo bene" e fuochi d'artificio, con un lungo applauso e molte lacrime hanno accompagnato l'uscita della bara.