Una voragine davanti a una serie di case e una strada che scivola a valle e sparisce nel vuoto. È quanto si verificò nel febbraio del 2012 a Naso, nel Messinese, nel tratto della comunale che collega il centro del paese con il quartiere Maina, all’imbocco con la statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando.
E il ricordo di quella frana è ancora vivo nei residenti, che per otto anni hanno convissuto con i disagi e con il rischio di un aggravamento della situazione. La struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha però espletato la gara per i lavori di consolidamento di tutto il versante. Al primo posto della graduatoria la Coge srl di Montagnareale, in forza di un ribasso del 32,3 per cento.
Si tratta di un’area con una classificazione R4, a rischio molto elevato, e il progetto prevede opere di regimentazione delle acque e la realizzazione di un muro in cemento armato dell’altezza di tre metri e mezzo, utile a sostenere il ripristino del corpo stradale, ma anche un sistema di paratie di pali con cordolo alla sommità.
L’intervento interesserà complessivamente una superficie di oltre centocinquanta metri, dalla sommità dell’arteria viaria sino alla base del pendio.
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