Otto ergastoli e due pesanti condanne. Ecco la sentenza del maxiprocesso "Gotha 6" sulla mattanza di Cosa nostra barcellonese a cavallo tra gli anni 90 e 2000. Agli atti 17 omicidi e un agguato, che tra il 1993 e il 2012 hanno insanguinato il Barcellonese.
Alla sbarra in dieci tra capi e killer della "famiglia". La Corte d'assise presieduta dal giudice Mario Samperi ha deciso il carcere a vita per Antonino Calderone "Caiella" (classe 1975), Giovanni Rao, Salvatore "Sem" Di Salvo, Domenico Chiofalo, Carmelo Giambò, Pietro Nicola Mazzagatti, Angelo Caliri e Giuseppe Gullotti. Pene pesanti anche per Antonino Calderone (classe 1988) e per il collaboratore di giustizia Aurelio Micale, che con le sue dichiarazioni ha consentito di fare luce sulla catena ventennale di omicidi: condannati rispettivamente a 28 anni e 18 anni di reclusione
L’accusa era intervenuta a luglio scorso con una complessa requisitoria formulata dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, che all'epoca insieme al collega Angelo Cavallo coordinò l'intera indagine dei carabinieri del Ros, e i sostituti della Dda Fabrizio Monaco e Francesco Massara.
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