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Vandali devastano il Forte Serra la Croce a Messina: presa di mira anche la cappella - Foto

Un miserabile atto vandalico. Così lo definiscono i tanti scout che da vent'anni frequentano il Forte Serro la Croce, uno dei forti umbertini disseminati lungo i contrafforti collinari di Messina.

Ignoti hanno fatto irruzione nella struttura gestita proprio dagli scout Agesci e hanno devastato alcuni locali, tra i quali la cappella che era stata consacrata nel 1999 dall'allora vescovo ausiliare di Messina, Franco Montenegro, oggi cardinale e arcivescovo di Agrigento.

Un atto grave, anche secondo l'amministrazione comunale, il cui neoassessore alla cultura, il prof. Vincenzo Caruso, oltre che ex capo scout, ha anche preso per sé la delega al patrimonio fortificato dello Stretto, vista la peculiarità dei forti messinesi e la necessità di metterli in rete e di valorizzare questi beni ai fini turistico-culturali.

Per Caruso “grazie alle Associazioni che li gestiscono, i Forti messinesi sono, da oltre un ventennio, un presidio di legalità e buon esempio di custodia del bene comune, la cui fruibilità non è mai stata negata a nessuno. Tali atti sono la peggiore espressione di chi ancora, con questi comportamenti, manifesta non solo inciviltà, ma disprezzo per i tanti sacrifici posti in essere da chi continua instancabilmente ancora a crederci.L’Assessorato, istituito da De Luca, unico in Italia con delega alla Valorizzazione del Patrimonio Fortificato, metterà in moto ogni possibile azione per l’affermazione, in ambito mediterraneo, di tale patrimonio unico e straordinario”.

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