Sono pesantissime le richieste dell’accusa nell’ambito dell’inchiesta Gotha 6, che ha ricostruito una serie di omicidi che portano la firma di Cosa nostra barcellonese.
Il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e il sostituto Francesco Massara hanno chiesto la pena dell’ergastolo per tutti gli imputati, ad eccezione di Antonino Calderone (classe 1988), per cui sono stati invocati 24 anni, e per il collaboratore di giustizia Aurelio Micale (18 anni di reclusione).
Nel processo "Gotha VI", che racconta la mattanza della mafia barcellonese tra il 1993 e il 2012, con decine di omicidi agli atti, alla sbarra i veri vertici vecchi e nuovi della “famiglia”: Giuseppe Gullotti, Giovanni Rao e Salvatore “Sem” Di Salvo, ma anche altri boss e gregari, alcuni diventati killer. Come Antonino Calderone, Antonino Calderone inteso “Caiella”, Angelo Caliri, Domenico Chiofalo, Carmelo Giambò, Pietro Nicola Mazzagatti, Aurelio Micale. Ad ognuno, per il ruolo ricoperto, viene contestato il concorso in complessivi 18 omicidi e un tentato omicidio.
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