Condanne pesanti a Messina per il boss mafioso di Provinciale Giovanni Lo Duca, e per i suoi “uomini di fiducia” Domenico De Pasquale, Domenico Romano e Felice Vita. Al centro dell'udienza preliminare di oggi la storia della spedizione punitiva ai danni dell’uomo che “parlò male del boss”.
Una vicenda emblematica della pressione che esercita sul territorio l’organizzazione mafiosa, con alcuni picciotti che piombano in casa del "colpevole designato” e lo minacciano davanti alla moglie e alla figlia, con una pistola e un coltello, e poi lo pestano a sangue davanti ai familiari. Il gup Maria Vermiglio ha sostanzialmente accolto le richieste dell'accusa, rappresentata dal pm Antonio Carchietti, ed ha condannato tutti: a 5 anni De Pasquale; a 5 anni e mezzo il boss Lo Duca; a 5 anni e 10 mesi Romano; a 5 anni e 4 mesi Vita. Disposto anche il risarcimento dei danni alla parte civile.
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