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Degrado al municipio di Messina, fra scritte e crepe sui muri - Foto

“What building is this?”. Alto quasi due metri, accompagnato da una bellissima donna, il turista americano si ferma davanti alla fontana Senatoria di via Consolato del Mare, lancia l’interrogativo («Che palazzo è questo?») e poi va via, alquanto sconsolato.

“The City Hall”, risponde un messinese con un accento inglese un po’ stentato. «È il Municipio». «This is... Comune?», incalza sempre più sbalordito il crocerista, che nel frattempo comincia il suo giro dei prospetti di Palazzo Zanca.

Sì, ahinoi, questo è il Municipio, questo è “The City Hall”, la vetrina di Messina, il primo edificio pubblico che si presenta agli occhi di migliaia di turisti ogni giorno. Le scritte risalgono ad anni fa e non sono mai state cancellate. Di crepe ce ne sono vecchie e nuove. Le immagini sono più eloquenti di qualsiasi parola. E la prossima volta al turista diremo, «No, City Hall, but the Palace of shame». Il “Palazzo della vergogna”.

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