E' solo bollino rosso per tutta Italia, ma per Messina è traffico al massimo livello. Sin dalle 7 e mezzo del mattino le auto dei vacanzieri di ritorno sulla terra ferma si sono messe in fila per raggiungere, la maggior parte di loro, gli imbarcaderi privati.
Ben presto la coda ha raggiunto il Boccetta interferendo con il pur minimo traffico locale.
La polizia municipale ha preso posizione all'incrocio con la via Garibaldi, all'ingresso del serpentone e alla Prefettura, dove è stato creato il bivio che ha diviso le auto dirette verso la Rada e quello della viabilità locale che sono state indirizzate verso la via Garibaldi.
Niente di inatteso o di particolarmente clamoroso in un città di transito per antonomasia come Messina. L'allungarsi della fila ha poi fatto scattare le contromisure. Un giro di telefonate fra gli assessori Pino e Cacciola e le due principali compagnie, ha fatto scattare il cosiddetto Interlining, una procedura che andrebbe forse attivata preventivamente quando il calendario propone, non all'improvviso, giornate di controesodo di questa portata.
A metà mattina quindi color che avevano un biglietto di ritorno di Caronte e Tourist, hanno avuto la possibilità di utilizzare anche gli imbarchi di Campo delle Vettovaglie. A Villafranca e alla barriera sud di tremestieri sono comparsi i cartelli informativi che consigliavano anche l'uscita di Messina Centro per raggiungere proprio gli imbarchi delle Fs e così decongestionare il traffico che sul Boccetta, dove non è possibile isolare i vacanzieri dai messinesi, è stato particolarmente intenso, oggi come ieri fino alle 14.
Intanto nei due approdi Caronte e Tourist e Ferrovie si è viaggiato con macchine avanti tutta. Sette le navi messe in campo dai privati a fronte delle due o tre utilizzate nell'ordinario, tre, tutte quelle a disposizione, quelle messe in linea dal vettore pubblico che a Campo delle Vettovaglie però non ha gli stessi spazi di attesa di Caronte.
Ed extrema ratio, c'è sempre l'opzione Tremestieri. In attesa che diventi il nuovo porto principale della città, anche le corse destinate ai mezzi pesanti, che oggi non dovrebbero circolare, potrebbero essere utilizzate dalle auto che provengono da catania.
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