In attesa che il Patto per la Falce possa iniziare a produrre i risultati sperati per lo sviluppo di una rilevante porzione della zona falcata del porto di Messina, il presidente dell’Autorità Portuale di Messina Antonino De Simone ha avviato autonomamente una significativa attività di riqualificazione ambientale che riguarderà un’ulteriore porzione della Falce, non interessata dall’accordo interistituzionale già sottoscritto, ed un’area limitrofa all’attuale approdo di Tremestieri.
Le aree demaniali marittime oggetto dell’intervento sono state suddivise nel dettaglio in tre lotti: LOTTO 1 di mq. 5.000, ubicato nella zona Falcata di Messina, nell’area confinante con il lato nord dell’ex campo sportivo dell’Arsenale; LOTTO 2 di mq. 2.500, ricadente nella spianata antistante l’area ex Cantieri Savena, lungo il litorale sud-est della zona Falcata; LOTTO 3 di mq. 4.000, ubicato a ridosso dell’approdo di Tremestieri.
L’attività ha avuto inizio nei mesi scorsi quando personale dell’Autorità Portuale ha effettuato, in una prima fase, la mappatura dei manufatti abusivi e dei rifiuti presenti all’interno delle aree, procedendo, successivamente, alla predisposizione di tutta la documentazione necessaria per affidare i lavori ad una ditta specializzata ed abilitata al trattamento di tali rifiuti. L’attività di bonifica avviata consentirà la rimozione e lo smaltimento di rifiuti di merceologia varia, ascrivibile prevalentemente a materiale proveniente da attività di demolizione e costruzione edile, eternit, pneumatici, rifiuti ingombranti, rifiuti solidi urbani e scarti di lavorazioni industriali. L'azione dell'Ente mira alla salvaguardia del territorio ed alla prevenzione di possibili ulteriori azioni di illecito ambientale perpetrate con l'abbandono incontrollato di rifiuti che, sovente, contengono amianto o sono frutto di reati ai danni del patrimonio. Terminata la fase di rimozione e smaltimento dei rifiuti, si darà corso ai lavori di demolizione di tutti i manufatti abusivi realizzati all’interno del Lotto 1 ed alla realizzazione di una nuova recinzione perimetrale in struttura leggera che consentirà, finalmente, di poter apprezzare porzioni di opere appartenenti in passato alla Real Cittadella liberate definitivamente dagli abusi subiti.
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