C’erano 150 persone al Don Orione per un appuntamento che è ormai diventato tradizione. Alcune vengono ogni anno, per altri era la prima volta. Sono i nuovi poveri, quelli che avevano un lavoro e una casa e adesso non hanno più nessuna delle due cose. Sono tanti, danno ancora più significato a questa iniziativa che parte dai volontari della sezione femminile della Croce rossa ma che è resa possibile dal contributo di tanti. L’associazione degli industriali, il Don Orione, la Fondazione Bonino Pulejo. E ovviamente il ristorante l’Ossidiana che ha materialmente preparato il pranzo per tutti. Ad accompagnare il pranzo c’era lo zampognaro Giuseppe Bazzano. In sala famiglie intere. Famiglie che non ce la fanno più ad andare avanti. Anche per loro è nato questo progetto che la Croce Rossa porta avanti da più di 15 anni, grazie all’impegno della sezione femminile, coordinato dall’ispettore Maria Morgante, e al supporto di tutti i volontari. Con la consapevolezza che iniziative come quella di oggi servono a rendere un po’ meno triste il Natale degli ultimi. Di quelli che vivono per strada e di quelli che in strada ci sono finiti. E sono tanti, anche nella nostra città.
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