Siamo giunti al nostro quinto appuntamento serale con Messin…tavola. Il cooking show torna stasera alle 21, su Rtp, con una protagonista attesissima. Nell’isola è considerata come la regina degli ortaggi: la melanzana. I concorrenti di questa quinta sfida saranno Silvia Muscolino, 28 anni, studentessa, e Mariella Di Bella, 60 anni, impiegata. A loro la libertà di esaltare il sapore di questo magnifico ortaggio, considerato un pilastro della nostra tradizione gastronomica. Grigliate, fritte o al forno; nella caponata, nella parmigiana o, semplicemente, nella pasta alla Norma. Sono innumerevoli le preparazioni in cui ci si può cimentare. E una più deliziosa dell’altra. L’elevata qualità di questo alimento, offerto dalla nostra terra, ne giustifica la preparazione anche al naturale, grigliato, con un filo d’olio d’oliva locale, per accompagnare i nostri piatti di carne o di pesce. Ancora una volta, una puntata ricca di sorprese ma, soprattutto, di sapori. «Come sempre, saranno la tradizione e l’innovazione a contendersi il passaggio del turno – ha commentato Salvatore De Maria, che sarà nella doppia veste di giurato e co-conduttore assieme a Valeria Zingale –. Sarà interessante vedere come le due concorrenti cercheranno di sorprendere i palati della giuria attraverso la propria interpretazione di questo ingrediente estremamente versatile». Nei nostri mercati, si presentano in tante varietà: lunghe e sottili, grandi e panciute, viola e persino dal pregiato colore tendente al bianco. Se trattata con le giuste attenzioni, il suo sapore amarognolo può mutare sorprendentemente e diventare dolce. Insomma, si tratta di una prelibatezza che si trasforma a seconda delle mani sapienti in cui si trova. Si ritiene che la melanzana sia stata introdotta in Sicilia con la dominazione araba del IX secolo. Inizialmente, questo ingrediente esotico era visto con sospetto: il nome italiano, infatti, deriva dal latino “mela insana”, un termine che deriva, a sua volta, dal fatto che non può essere mangiata cruda per via della solanina. Addirittura, secondo una credenza popolare del passato, la melanzana mangiata cruda rendeva le persone “malinconiche”. Ben presto, però, i siciliani cominciarono a sperimentare la cottura di questo ortaggio, rendendolo l’antitesi di qualsiasi forma di malinconia.