Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Taormina Film Festival, bilancio ok per Marco Müller

Un’edizione del Tao Film Fest, quella appena conclusa, che Marco Müller, direttore artistico, considera degnamente celebrativa, tra grandi star e un cinema d’autore che ha ottenuto i premi delle quattro sezioni della kermesse, assegnati dal pubblico alla cerimonia di chiusura. Per “Officina Sicilia” vince «Pietra Madre»; «To a land unknown» per “Focus Mediterraneo”; «Il giudice e il boss» premiato per “Gala” e gli storici documentari di Panaria Film per la sezione “Ieri, oggi, domani”. «Il risultato globale del festival è stato indicativo della risposta che si può ottenere quando si coniugano la storia con i miei rapporti personali con registi, produttori, agenti e attori. Mi ha fatto piacere che ogni tanto sul palco attori e registi ricordassero che avevamo cominciato insieme. Anche il regista di “Touch” Baltasar Kormàkur mi ha ringraziato per averlo seguito dal suo film d’esordio “101 Reykjavík”, che proposi in anteprima a Locarno». Ancora nessuna notizia su un possibile ritorno di Müller alla guida del TaoFest, ma le idee, in caso di riconferma, sono chiare: «Con l’esperienza di questa edizione realizzata con passione e in breve tempo, se dovessi tornare ad occuparmene penserei ad una programmazione in due momenti: uno inerente la continuità del festival con la sua storia, con un grosso lavoro sulle serate al Teatro Antico, per ottenere il massimo dell’attrattività, e l’altro strutturato in modo da rendere la manifestazione un luogo ove i giovani possano tornare a riempire il teatro e cambiare, grazie alla loro partecipazione, la visione dei film». Per attirare il pubblico dei ragazzi, Müller pensa di coinvolgere gli influencer siciliani più seguiti sui social: «Confrontandomi con l’attrice e influencer di Erice Sofia Fici (finalista a Miss Italia 2020), mi sono reso conto che potrebbero interloquire con gli spettatori giovani e rendere più attraente la proposta che il festival potrebbe fare in futuro». Altro tassello, l’attenzione al cinema del Mediterraneo oggetto delle nuove sezioni “Officina Sicilia” e “Focus Mediterraneo”: «Sarebbe un momento di maggiore approfondimento, studio e collegamento di identità. Insisto sull’idea di un festival siciliano che dimostri che la Sicilia può realizzare una programmazione competitiva dedicata al cinema dei paesi del Mediterraneo. Si potrebbe seriamente pensare a destagionalizzare la manifestazione e portare quel momento del festival d’inverno in modo che si incastri nel calendario dello studio e della discussione. Ciò permetterebbe finalmente di arrivare a un evento competitivo serio, con una giuria prestigiosa, che metta in evidenza le qualità dei film solo di questi paesi. Con la tranche estiva poi si spazierebbe di più».

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