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Messina, l’ultima di Modica a Monopoli?

La pianificazione futura passa in primis dalla conferma o meno dell’allenatore

A Monopoli per l’ultima trasferta, per la gara che chiude la stagione di un Messina che scenderà in campo senza obiettivi di classifica e quindi più libero mentalmente rispetto a un avversario che deve ancora conquistare la salvezza. Può essere un vantaggio per i giallorossi, che arriveranno in Puglia con la mente serena e la possibilità di esprimersi senza ansie, dopo il traguardo raggiunto pareggiando con il Potenza domenica scorsa.
Ieri allenamento al mattino agli ordini di mister Modica: tutti presenti ad eccezione di Lino Ortisi, che ha chiuso la stagione anticipatamente per un problema alla clavicola. Oggi in programma una seduta pomeridiana, venerdì la rifinitura e subito dopo pranzo la partenza alla volta di Monopoli. Da capire se l’allenatore deciderà di confermare un undici molto vicino a quello titolare o opterà per dare spazio a degli elementi che hanno avuto meno spazio durante la stagione, come Piana tra i pali, Zona in difesa, Scafetta che è sempre stato un jolly adattabile in più ruolo, Signorile in attacco al pari di un Cavallo che nel girone di ritorno è sparito dai radar rispetto all’andata. Rientrano Lia e Frisenna, che daranno al tecnico anche maggiori opportunità di scelta.
Al di là delle opzioni di campo, a tenere banco fuori sono le decisioni che la proprietà dovrà adottare per pianificare il futuro. Le prime dovranno riguardare inevitabilmente l’attuale struttura tecnica, con il direttore sportivo Domenico Roma e l’allenatore Giacomo Modica, che attendono un incontro con la proprietà per capire quale siano le intenzioni in prospettiva, sia sul proseguimento del rapporto che sul progetto da sviluppare per la prossima stagione (le due posizioni non sono necessariamente legate una all’altra).
Com’è ormai abbondantemente chiaro, vi sono state differenze di vedute su alcuni punti e anche attriti durante la stagione, quindi di base bisognerà comprendere se, soprattutto con l’allenatore, ci siano ancora fiducia reciproca e volontà di alzare l’asticella insieme. La speranza del presidente Pietro Sciotto, rivelata in tempi non sospetti sul finire di 2023, era di provare a conquistare per la prima volta sotto la sua gestione i playoff. Missione che, con qualche svista arbitrale in meno e un pizzico di attenzione in più, il Messina poteva anche compiere per quanto mostrato in campo e a livello di idee.
Le basi dunque per ripartire da quanto fatto quest’anno, senza aprire le porte a una nuova rivoluzione, ci sarebbero in linea teorica, ma andrà capito appunto se vi siano le condizioni necessarie a proseguire la convivenza. Come si ricorderà, lo scorso luglio dopo le settimane sull’altalena emozionale legata alla prosecuzione alla guida del club e sull’iscrizione al campionato, Sciotto sorprese tutti con un comunicato in cui “richiamava” Modica, rilanciando proprio con il nome del trainer “zemaniano” la propria avventura al timone dell’Acr. Ora si troverà una sintesi oppure si cambierà? L’importante sarà la tempistica, per pianificare la stagione per tempo, evitando “balletti” e ritardi che hanno caratterizzato le estati passate.

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