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Messina-Foggia, uno scontro diretto che vale doppio

Per ipotecare la salvezza e per cullare i sogni: stessi obiettivi, eguale voglia tra Messina e Foggia che oggi si sfideranno al “Franco Scoglio” in una contesa dal valore doppio, se non addirittura triplo, trattandosi (appunto) di uno scontro diretto che può dare un peso specifico alla stagione di entrambe le formazioni. Ci si attende per questo il pubblico delle grandi occasioni, grazie a un orario finalmente accessibile e a condizioni meteo che potrebbero favorire l’afflusso degli sportivi al campo. Previsti 5000 spettatori per un colpo d’occhio meritato per due squadre che stanno facendo bene e propongono un buon calcio. Parteciperanno alla gara 400 studenti e una comitiva numerosa dalla provincia. Si va verso il record stagionale di presenze.
Il pre-partita. Niente conferenza per mister Giacomo Modica, è toccato al tecnico dei pugliesi Mirko Cudini tracciare i temi della gara: «Sarà una partita importante per il raggruppamento tra playoff e playout, siamo tutte lì - ha ammesso -, importante per tutto. Per consolidare il primo obiettivo dobbiamo fare un'ottima prestazione sul campo di una squadra che è in salute e sta bene, ha cambiato modulo strada facendo, ha trovato gli equilibri giusti, che attacca molto. Dobbiamo conquistare punti, cosa che fuori casa non sempre ci riesce, servirà qualcosa in più come prestazione e atteggiamento. Arriviamo con grosso entusiasmo perché aver vinto in casa dà consapevolezza, ma bisogna ragionare di partita in partita. Incontriamo una squadra diversa dalla Juve Stabia, con caratteristiche importanti. Giocheremo però a Messina consci delle nostre qualità».
Avversari con il 3-4-3. Rossoneri che si presenteranno al San Filippo con il consueto 3-4-3, mentre Modica con il rientro di Emmausso dovrà scegliere se tornare al 4-2-3-1 o dare continuità al 4-3-3 delle ultime due settimane: «Già all’andata quando è venuto da noi, il Messina aveva già fatto vedere buone individualità, come Zunno - ha ricordato Cudini -. Hanno un reparto offensivo con giocatori dalle caratteristiche diverse, ma ognuno capace di poter incidere. A volte ci vuole un po’ di tempo quando allestisci una squadra e anche loro hanno pagato questo scotto. Ora sono in salute e in casa stanno facendo bene, è vero che vengono da due pareggi fuori casa ma sono una squadra solida e noi dovremo cercare di sfruttare i loro difetti. Ci metteranno molto agonismo e dovremo essere pronti».
Ballottaggio Manetta-Polito. In casa giallorossa diversi dubbi di formazione che verranno sciolti a ridosso. Fumagalli tra i pali, Franco in mediana e Zunno in attacco sono le tre certezze. Poi tanti ballottaggi. A destra Salvo insidia Lia che dovrebbe però giocare titolare, a sinistra pronto Ortisi ma occhio anche a Polito che si gioca un posto anche con Manetta. A centrocampo, se dovesse essere a tre, Frisenna e Firenze dovrebbero essere gli interpreti a completamento (questi due in ballottaggio in caso di 4-2-3-1). Il nodo è rappresentato dall’impiego dal primo minuto o meno di Emmausso, rientrante dopo le due giornate di squalifiche. Il fantasista sta bene e Modica pare fortemente tentato dal lanciarlo dal primo minuto. Dovesse essere titolare come sembra, si andrebbe col modulo con il trequartista, con Zunno su una fascia e Rosafio nell’altra. Da terminale offensivo Plescia dal primo minuto.
Sulla sponda rossonera mancheranno Riccardi, Vezzoni, Carillo, Marzupio e Santaniello. Rientrati in gruppo Salines e Di Noia ma dovrebbero accomodarsi in panchina.

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